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Eto'o all'Ankar Perm. Ma è solo una maglia regalata

Eto'o all'Ankar Perm. Ma è solo una maglia regalataTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
venerdì 27 gennaio 2017, 06:452017
di Andrea Losapio

In tempo di mercato c'è sempre un'insidia per i giornalisti. Storicamente arriva dalle voci, montate ad arte da chi vuole prendere in giro la categoria. Più raramente provengono direttamente da società e calciatori. È però questo il caso perché un tweet è diventato, rapidamente, un'ufficialità di mercato che non esiste. Samuel Eto'o all'Amkar Perm, con la società russa che con un cinguettio ha scritto in russo - meglio tradurlo - "Oggi. Belek, Turchia. Ulteriori dettagli in seguito".
Ora, Perm è una città di un milione di abitanti - in netta decrescita, prima lo sforava ora è appena sotto - e la sua squadra è sesta in classifica. Non ha mai vinto nulla, massimo un quarto posto con una finale di coppa, ma niente di più. Probabilmente il miglior giocatore è pagato circa 200 mila euro all'anno. E com'è possibile che Eto'o, uno dei centravanti più costosi del mondo, possa andare nella città ex Molotov (non le bombe, sì patto con Ribbentrop)? Semplicemente non ci va, perché Gadzhiev in realtà è un suo ex allenatore, ai tempi dell'Anzhi, quello che lo aveva accolto in Russia. Tre gol in un mese, un'avventura fugace, ma abbastanza per permettersi una foto con Eto'o. E prendere in giro anche i giornalisti.