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Ferrero sciacalletto? Funziona così. E il Palermo non agisce diversamente

Ferrero sciacalletto? Funziona così. E il Palermo non agisce diversamenteTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/ Image Sport
giovedì 26 febbraio 2015, 11:002015
di Raimondo De Magistris

Il botta e risposta tra Zamparini e Ferrero è destinato a non finire qui. La querelle a distanza tra due dei presidenti più vulcanici della Serie A in poche ore è già giunta al terzo capitolo, alla replica della replica. E vista la facilità con la quale entrambi sono pronti a salire sul carro della ribalta vivrà ancora di molti capitoli, sui giornali ma non solo. Già, perché Ferrero ha accusato il suo collega di minacce di morte e ha chiesto l'intervento della Giustizia Sportiva e Zamparini, a sua volta, ha svelato il contenuto degli sms per spiegare che sarà lui il primo a chiedere l'intervento della Federazione.
La polemica, insomma, è appena divampata ed è destinata a durare ancora molto, ma al netto delle roboanti dichiarazioni la questione sollevata dal patron del club siciliano sembra abbastanza sterile. Edgar Barreto, oggetto del contendere dei due club, è in scadenza di contratto e dal 1° febbraio la Sampdoria aveva tutto il diritto di contattare il giocatore, proponendogli un contratto in vista della prossima stagione. Il Milan in quanto a ingaggio di svincolati ha fatto strada negli ultimi anni, ma gli altri club non sono stati di certo a guardare. Strinic a gennaio s'è rivelato un innesto utilissimo per il Napoli, Pogba è stato il colpo di teatro della dirigenza juventina negli ultimi anni, mentre tanti altri ingaggiati a costo zero sono presto caduti nel dimenticatoio. Tutti o quasi arrivati perché in rottura con il precedente club e desiderosi - per questioni economiche o di ambizione - di cambiare aria.

Discorso abbastanza simile anche dal punto di vista morale. Sciacalletto, infatti, è termine utilizzato da Zamparini per esternare un comportamento deplorevole dal punto di vista comportamentale piuttosto che un'azione illegittima. Un modo di comportarsi che può piacere o meno ma che, a conti fatti, viene utilizzato più o meno da tutti i club. E il Palermo, in questo senso, non fa eccezione.
A gennaio, ad esempio, il club rosanero s'è subito inserito nella rottura tra Jajalo e il Rijeka per riportare in Italia l'ex Siena. Nemmeno il tempo di firmare lo svincolo col club croato che il centrocampista classe '88 aveva già sottoscritto con la società siciliana un contratto valido fino al 2019. Milan Milanovic, per restare tra i giocatori in rosa, è arrivato col pagamento di un indennizzo inferiore al suo valore (400mila euro, ndr) perché era in scadenza con la Lokomotiv Mosca, mentre Agon Mehmeti e Souleymane Bamba (anche se quest'ultimo, per ora, solo in prestito) sono già andati via dopo esser arrivati a costo zero.
In molti casi, insomma, c'è da farsi delle domande più sulla reale utilità ed economicità di questi affari piuttosto che sulla legittimità delle operazioni. E in questo senso calzano a pennello le dichiarazioni rilasciate ieri ai nostri microfoni dal navigato dirigente Giorgio Perinetti: "L'offerta della Sampdoria è superiore alle logiche di mercato". Una frase sulla quale riflettere perché alla Sampdoria - pur senza pagare il cartellino - l'operazione costerà più di sette milioni di euro. Edgar Barreto - 31 anni il prossimo luglio e, quindi, senza alcuna possibilità di plusvalenza in futuro - vale davvero questa cifra?