Final Eight Primavera: giorno 1 - Manaj è già all'estate

Chi ha assistito ieri alla sfida di quarti di finale della Final Eight di Primavera tra Palermo e Inter, dal vivo e non, si è certamente accorto di un calciatore completamente fuori categoria rispetto ai 21 compagni presenti in campo. Si tratta naturalmente di Rey Manaj, attaccante sì 19enne ma con diverse presente in Prima Squadra, con Mancini, e destinato a entrare in pianta stabile nella Nazionale Maggiore albanese dopo i prossimi Europei di Francia. Se i compagni lottano per emergere in Primavera, Manaj pare essere già all'estate insomma. Giochi di parole a parte, il numero 9 nerazzurro, in gol due volte ma comodamente in condizione di realizzare almeno altre due segnature, si è distinto sì, ma non sempre in positivo.

Se qualità tecniche ed esperienza di Prima Squadra non si discutono, parecchio da limare è invece l'incisività del giocatore, che, come detto, avrebbe potuto senza dubbio aumentare il bottino di reti realizzate, complice una difesa rosanero spesso molle e disattenta. E qui si entra nel solito discorso riguardo il campionato Primavera e quanto poco probante esso sia: probabilmente Manaj sarebbe già molto avanti nella sua crescita con un anno o sei mesi da titolare, ma da professionista, altrove. Detto questo, la superiorità tecnica ieri è emersa eccome, anche e soprattutto nel confronto indiretto con l'altro attesissimo bomber di serata, il capocannoniere della Viareggio Cup La Gumina. Il numero 20 rosanero, che qualcuno avrebbe voluto addirittura titolare al posto di Gilardino in Prima Squadra, ha vissuto una serata da ectoplasma, ben controllato dal duo nerazzurro Gravillon-Della Giovanna.