Final Eight Primavera: giorno 2 - La Roma bada al sodo, ora l'Inter

Non è stato un gran Virtus Entella-Roma: a mister Castorina è piaciuta di più rispetto a Palermo-Inter, ed il suo è un parere sicuramente da rispettare, ma in campo la qualità vista nel giorno prima, non c'era davvero. C'era attenzione, c'era tattica, c'erano due allenatori pronti a superarsi o almeno a provare a farlo, in una partita di scacchi, c'era una organizzazione difensiva curata nei minimi dettagli. Ma lo spettacolo, quello no. Pochi tiri in porta, pochissimi nello specchio e la giocata di un singolo a illuminare un attacco anche abbastanza spuntato. Ponce non è Manaj, ma non è neanche La Gumina, anzi sembra un pesce fuor d'acqua alla Roma, togliendo spazio a Tumminiello.

Caprodossi e Marchizza invece, sono tanta roba: il capitano in particolare ha dimostrato di aver recuperato alla grandissima dall'infortunio che ha frenato la sua ascesa in Prima Squadra nella scorsa estate, tornando il leader difensivo e di squadra che tutti i tifosi romanisti hanno imparato a conoscere. De Rossi ha poi dato fiducia, venendo ripagato dai fatti, al giovane Crisanto tra i pali: una scelta coraggiosa, ma che ha blindato definitivamente la porta della Lupa. Ora arriva l'Inter, e sarà un'altra cosa.