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Fiorentina, Bucchioni: "Ecco il piano anti Juve di Montella. Affare Criscito nato a Montecatini"

Fiorentina, Bucchioni: "Ecco il piano anti Juve di Montella. Affare Criscito nato a Montecatini"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 15 ottobre 2013, 06:532013
di Redazione TMW.
fonte Enzo Bucchioni

Montella non si è nascosto, come sua abitudine. E' un uomo concreto, meno promesse e meno baci alle curve di qualche altro, in sostanza le ruffianerie sono state abolite, ma si pensa sempre al sodo, al lavoro, all'obiettivo. Battere la Juve è un grandissimo obiettivo. Il fatto che questa squadra non ci riesca dal 1998 è uno stimolo in più. Il gruppo di Montella ha un forte senso morale, è pronto per una grande impresa e per fare un regalo enorme a Firenze, ma anche a sé stesso. Cosa fare per provarci? Attorno a questo obiettivo stanno lavorando da giorni tutti gli uomini di Montella, tutto lo staff sta mettendo a punto una serie di studi, di idee e di suggerimenti.

L'analisi della Juventus è stata fatta in tutte le salse. Al computer sono state esaminate diverse gare dei bianconeri e i punti deboli sono stati individuati. Il piano d'azione è pronto e con i giocatori rimasti al centro sportivo, l'allenatore da giorni sta provando delle soluzioni sia in movimento che da gioco fermo. La sensazione è che la Juve giochi meno da squadra dell'anno scorso, tenda ad allungarsi e lo staff di Montella ha suggerito alcune situazioni di gioco che l'allenatore ha condiviso.

In sostanza, si punterà molto sull'aggressività. La Fiorentina dovrà essere pronta a fare pressing per impedire alla Juventus di ragionare già quando fa ripartire l'azione con Bonucci o con Pirlo, a seconda delle situazioni. Altra attenzione particolare andrà dedicata al movimento degli esterni per impedire che Lichsteiner e Asamoh riescano da dare profondità e soluzioni tattiche. Ma la Fiorentina ha intenzione di imporre il suo gioco e vuol provare a lasciare il classico 3-5-2 o l'ultimo 4-3-1-2 per tentare con il 4-3-3, modulo ritenuto ideale per attaccare una squadra come la Juventus.

Con i quattro difensori Tomovic o Roncaglia , Gonzalo, Savic e Pasqual , copri bene gli spazi e chiudi sugli esterni. Tre centrocampisti (Aquilani, Ambrosini e Valero) garantiscono palleggio e solidità. Soprattutto Montella pensa di riportare Borja Valero nella sua posizione di interno-mobile, spostato più avanti diventa prevedibile. Il perno basso dovrebbe essere Ambrosini che meglio protegge la difesa di Pizarro, con Aquilani libero di inserirsi negli spazi. Tutto questo per attaccare la Juve soprattutto sugli esterni (un po' come ha fatto il Bayern con Robben e Ribery) con tre attaccanti mobili e tecnici, due dei quali in grado di tornare a centrocampo. Stiamo parlando di un trio d'attacco formato da Cuadrado, Pepito e Vargas. Cuadrado e Vargas dovrebbero affondare e tornare, Pepito inserirsi e scambiarsi sulle diagonali con gli esterni. L'obiettivo è quello di allargare la difesa a tre per gli inserimenti dei centrocampisti e dello stesso Pepito, agile e tecnico contro la forza di Bonucci-Barzagli-Chiellini.

Questa la traccia di lavoro per una squadra che non sa essere utilitaristica e questa partita partita vuol provare a vincerla. L'alternativa a Vargas potrebbe essere Joaquin a destra con lo spostamento di Cuadrado a sinistra. Molto dipenderà anche dalle condizioni fisiche dei giocatori reduci dalle trasferte con le Nazionali. L'ultimo summit ci sarà venerdì sera dopo l'allenamento, ma il copione tattico dovrebbe essere questo. In difesa Tomovic offre maggiori garanzie sulle palle alte, in area sui calci piazzati, ma Roncaglia aggredisce di più e la Juve gioca molto palla a terra. In sostanza la Fiorentina dovrebbe giocare con Neto; Tomovic (Roncaglia), Gonzalo, Savic, Pasqual; Aquilani, Ambrosini, Borja Valero; Cuadrado, Rossi, Vargas (Joaquin).

In attesa del lavoro settimanale e delle ultime decisioni dell'allenatore, anche i tifosi stanno facendo la loro parte. E' vero che forse oggi è il Milan l'avversario da battere, ma quella con la Juventus è sempre una gara da sottolineare e da ricordare. Top secret le coreografie, ma saranno enormi, importanti e fantasiose come sempre. Lo stadio sarà esaurito, questo è scontato. La gara di pomeriggio consentirà anche un afflusso e un deflusso più facile.

In attesa della supersfida la Fiorentina non si ferma neppure sul mercato. L'ultima idea è Criscito, terzino sinistro della nazionale dello Zenit fermo da qualche mese per un infortunio al ginocchio. Nel loro costantemente il mercato, il duo Pradè e Macia, come hanno fatto con Rossi e con altri, hanno pensato di agganciare il giocatore che ha voglia di tornare in Italia. I contatti ci sono stati anche grazie alla vicinanza. Criscito sta facendo la riabilitazione in un noto studio di Montecatini, è stato facile incontrarlo anche grazie ai buoni auspici di Spalletti, tifoso viola da sempre e desideroso di accontentare il giocatore che in Russia tornerebbe mal volentieri. Affare non chiuso, ma la Fiorentina è il pole. Criscito, 27 anni, può fare il terzo difensore, ma anche l'esterno sinistro che spinge.

Capitolo stadio. Nuovi incontri sottotraccia tra Fiorentina e comune. Soluzione non facile, ma la società viola insiste per costruire l'impianto nuovo se saranno trovate aree in grado di garantire introiti per la Fondazione Fiorentina destinata a portare utili per i bilanci viola. Lo stadio deve essere un'occasione di business oltre a favorire gli spettatori. Le soluzioni ci sono, si stanno discutendo. Tempi? Entro la fine dell'anno.