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Fiorentina, Bucchioni: "Ilicic via, mai lo scambio De Sanctis-Neto, e arriva la Juve"

Fiorentina, Bucchioni: "Ilicic via, mai lo scambio De Sanctis-Neto, e arriva la Juve"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 2 dicembre 2014, 07:412014
di Redazione TMW
fonte Enzo Bucchioni

Con il pari del Napoli, il terzo posto è soltanto a quattro punti, la classifica è cortissima: due vittorie esterne consecutive in campionato riportano a casa quella Fiorentina che abbiamo aspettato per due mesi e mezzo. Concentrazione, determinazione, il giusto approccio alla partita, la consapevolezza dei propri mezzi e una panchina lunga che offre soluzioni e risorse. Ora funziona quasi tutto, compreso Mario Gomez che finalmente ha scollinato. deve scriverlo a caratteri cubitali sulla sua maglietta, ma anche grazie Mario che in un anno ha lottato contro tutte le sfortune del mondo prima di tornare a fare quello che gli riesce meglio: il gol.

E non fate caso a certi errori, Gomez non è un cecchino, uno di quelli che toccano una palla a partita e fanno gol, certi sbagli sotto porta li ha sempre fatti anche nel Bayern, l'importante è che continui a migliorare fisicamente e adesso che la testa è sgombra farà sicuramente meglio.

Insomma, tutto funziona compresa quella panchina che era stata trascurata a inizio stagione. Joaquin ha dato carattere e tecnica, Mati finalmente senza problemi fisici dimostra il suo valore assoluto, Basanta ha portato esperienza e sicurezza. E pensare che a Cagliari c'erano fuori giocatori come Babacar, Marin, Kurtic, ma anche Richards e Badelj. Quello che ci aspettavamo in estate finalmente sta succedendo, la Fiorentina ha un organico e una mentalità che la deve far pensare in grande.

Una mano l'ha da anche la classifica e la modestia di questo campionato che nonostante l'avvio incerto, ora rilancia la squadra viola alla grande. Il terzo posto è a portata di mano e questa ritrovata continuità di rendimento arriva forse nel momento più atteso della stagione: c'è la Juve.

Che fare per provare a battere la Signora? E' questo l'interrogativo degli interrogativi con una certezza: la Fiorentina ci proverà. Adv è tornato dalla Cina e ha chiamato subito il presidente Cognigni e Montella per sapere tutto di queste partite che non ha visto da vicino. Per caricare l'ambiente.

Il presidente onorario arriverà mercoledì sera a Firenze, starà vicino alla squadra per dare la carica e magari promettere un premio super in caso di vittoria.

Inutile dire quanto ci tenga anche Ddv che invece deve ripartire per gli Stati Uniti e non potrà essere al Franchi salvo cambiamento di programma per l'occasione. Ma è difficilissimo.

Insomma, c'è la tensione giusta e altissima. La Juventus è sicuramente più forte, ma i punti deboli ci sono e la Fiorentina dovrà essere brava a sfruttarli al meglio. Mettere Mati su Pirlo potrebbe essere una soluzione. In particolare, però, questa Juve con il 4-3-2-1 soffre sugli esterni in fase di non possesso palla. Pogba (soprattutto) e Marchisio faticano a scalare per raddoppiare i terzini e contro il Toro Evra ha pagato moltissimo, ma anche Lichtsteiner ha finito per beccare due ammonizioni e non ci sarà venerdì.

Ecco allora che la Fiorentina dovrà giocare molto sugli esterni. Per questo potrebbe essere una mossa da pensare il ritorno di Cuadrado nella zona di Evra, magari inserendo Marko Marin alle spalle di Gomez per dare fantasia, rapidità e imprevedibilità all'attacco contro una difesa fisica come quella della Juve. Le qualità tecniche alla Fiorentina non mancano, ora c'è anche la convinzione che aiuta. Tutto è possibile e la gara dell'anno scorso lo insegna.

L'unico poco convinto di quello che sta succedendo è il solito Ilicic ormai finito ai margini delle scelte di Montella. Inutile insistere su di lui, sembra psicologicamente a terra e anche gli ultimi fatti di Cagliari non hanno certo contribuito a rasserenarlo. Così la Fiorentina è ormai decisa a privarsi del giocatore a gennaio, in prestito o per cessione diretta a seconda delle occasioni che si presenteranno. Potrebbe essere proposto anche allo Shakthar nell'affare Fernando: Lucescu conosce bene lo sloveno e lo apprezza. Un ambiente nuovo potrebbe dare a Ilicic nuovi stimoli, alla Fiorentina un problema in meno.

Sempre in tema mercato la notizia di uno scambio Neto-De Sanctis va presa con il sorriso. Il portiere della Roma guadagna cifre impossibili per i viola e per di più è a fine carriera. Se Neto dovesse andare, piena fiducia a Tatarusanu, ma la Fiorentina è convinta di chiudere il rinnovo prima di Natale e con il giocatore parlerà anche Andrea Della Valle in persona. I viola faranno di tutto per tenerlo come abbiamo più volte sottolineato.

Intanto oggi è il Pepito day. Ieri abbiamo incontrato Rossi felice e sorridente, è veramente un ragazzo straordinario. , poche parole di ottimismo. Come sempre. Oggi presenterà il suo libro che non è una vera e propria biografia, e non solo calcio, ma una strada, un racconto sulla vita e sulle esperienze che fortificano e rendono più uomini. Un esempio da seguire per capire come si fa a trovare la grande forza interiore che ha lui con una stella cometa da seguire sempre: la passione.