Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Fiorentina, Bucchioni: "No a Giovinco, ultimatum a Neto.Resta Macia e Aquilani puó andare"

Fiorentina, Bucchioni: "No a Giovinco, ultimatum a Neto.Resta Macia e Aquilani puó andare"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 25 novembre 2014, 07:422014
di Redazione TMW
fonte Enzo Bucchioni

Da Verona portiamo a casa la speranza che questa vittoria sia davvero una ripartenza, che il campionato ricominci da qui. I segnali positivi ci sono, vanno presi al volo e coltivati. Finalmente la Fiorentina è entrata in campo con un atteggiamento giusto, concentrata, vogliosa, subito in partita, niente a che vedere con quella viola molle e svogliata vista troppe volte. Nei momenti di difficoltà, quando il Verona ha pressato, ha saputo reagire e il 3-5-2 si è dimostrato il modulo che da alla Fiorentina maggiore equilibrio e sicurezza. Del resto questa squadra è piena di difensori centrali (Gonzalo, Savic, Basanta, Tomovic, Richards, Hegazy) e di esterni di centrocampo (Alonso, Cuadrado, Vargas, Pasqual, Joaquin), giusto giocare in questo modo e giustissimo andare in trasferta con una punta sola (Gomez) e un giocatore più rapido (una mezza punta) che gli gira attorno come ha fatto Cuadrado. In casa, naturalmente, le punte saranno due con Cuadrado esterno destro. Insomma, essere tornati alle origini ha aiutato, ora bisogna continuare. Di positivo (nonostante tutto) c'è anche la classifica perché alla vittoria della Fiorentina hanno corrisposto i pareggi di Napoli, Milan e Inter e la sconfitta della Lazio: nello spazio di pochi punti ci sono tutte le pretendenti ai posti in Europa. Non crediamo infatti che Samp, Genoa o Udinese siano competitive per durare fino in fondo, stanno vivendo il loro momento, ma presto torneranno nei ranghi. Proprio per questo, per risalire la corrente, la Fiorentina deve riuscire a dare continuità alle sue prestazioni e ai risultati. Domenica c'è il Cagliari, gara difficile, ma anche di facile lettura perché come gioca Zeman è noto a tutti. L'occasione potrebbe essere giusta. Ma per dare continuità serve anche vincere in Europa League giovedì a Guingamp. Giocherà una squadra quasi tutta nuova, l'obiettivo sono i tre punti per conquistare il primo posto nel girone e dare maggiore autostima a tutti. Ci sarà anche Cognigni a guidare il gruppo per dare un segnale ancora più forte. Andrea Della Valle la settimana scorsa (ora è all'estero per un po') ha fatto capire che la proprietà è vicina e serena, conosce i valori di questo gruppo e i risultati arriveranno. Il presidente esecutivo Cognigni in Francia è un'altra dimostrazione di questa costante vicinanza.

Montella sta ritrovandosi dopo un periodo non felicissimo. Joaquin è un recupero importante, ora sta lavorando anche su Richards, Badelj e Kurtic, tutti gli altri nuovi, ma soprattutto sta per presentare in pianta stabile Marco Marin. Il giocatore tedesco può essere davvero il colpo di genio che manca a questa squadra, l'imprevedibilità, il talento puro. Lo vedremo in Francia per quanti più minuti possibile per rodarlo definitivamente. Richards può fare il centrale destro nella difesa a tre, mentre Badelj sta gradualmente prendendo i tempi della squadra e il 3-5-2 può aiutare anche lui. Vedremo.

Nel frattempo tengono banco i rinnovi e Pradè sta lavorando con la consueta abilità. Le proposte sono state fatte a tutti come voleva Adv che vorrebbe tenere tutto questo gruppo, la Fiorentina ora aspetta le risposte. In particolare per Neto c'è un ultimatum che scade prima delle vacanze di Natale: il portiere brasiliano deve dire che vuol continuare a Firenze o no. Dovrà essere chiaro perché la Fiorentina vuole fare le sue scelte senza svenarsi e Tatarusanu è giudicato un portiere di altissimo rendimento.

Lo stesso discorso è stato fatto ad Alberto Aquilani. Ha chiesto tre anni di contratto, ma su questo la Fiorentina è irremovibile sul no. Se si accontenta di due bene, altrimenti sarà lasciato libero. Discorso diverso per Babacar ancora sotto pressione per i continui tentativi del procuratore Raiola di averlo nella sua scuderia. L'attaccante deve decidere se vuole certezze dal suo futuro o avventure tecniche non definite per qualche euro in più. La Fiorentina è fiduciosa per la serietà del suo attuale procuratore Bastianelli.

In tema mercato è arrivato il no ufficiale a Giovinco. L'idea è tramontata quando il giocatore ha fatto vedere la sua busta paga che si avvicina ai tre milioni annui. Anche se fosse disposto (e non lo è) a tagliarsi lo stipendio resta comunque un giocatore fuori dai parametri della Fiorentina: avanti il prossimo.

Era finito nel mirino del mercato, come sappiamo, anche Edoardo Macia gradito al Barcellona che voleva affidargli la rifondazione dopo la fine o quasi di questo straordinario ciclo del tiki-taka. L'idea ha fatto tremare, ma il Dt viola ha un contratto e una parola data a Adv: resterà a Firenze. Ora lo sanno anche i Blaugrana che non insisteranno oltre. Almeno speriamo.