Fiorentina-Ljajic, rinnovo o cessione

Giornata campale quella di oggi a Moena. E dai protagonisti di assolto livello, da Giuseppe Rossi ad Andrea Della Valle. Il primo sarà protagonista in sala stampa, il secondo farà di tutto per arrivare in tempo utile per assistere all'allenamento del pomeriggio. Il rumore di un elicottero nel cielo di Moena segnerà l'arrivo del patròn in ritiro, e a giudicare dai precedenti ci sarà sicuramente da divertirsi.

ADV arriverà anche per fare chiarezza sul caso più scottante in casa viola, quello del rinnovo di Ljajic. La partita a scacchi con il procuratore Ramadani va avanti già da un bel po' di tempo, e a muovere le pedine ci sta pensando lo stesso presidente esecutivo Cognigni, ma di certo l'arrivo di Della Valle nel ritiro avrà un significato anche per il serbo, evidentemente non troppo propenso a sentirsi in debito con la Fiorentina.

Ed è forse proprio questo l'aspetto meno piacevole di una vicenda che la Fiorentina non vuole più tirare per le lunghe. Dopo la notte da incubo con Delio Rossi il club viola non ha fatto altro che continuare a sostenere Ljajic, e lo stesso Montella, nello scorso ritiro, è stato il primo a rivitalizzare Adem tanto da renderlo persino decisivo nel finale della passata stagione. La riconoscenza, evidentemente, resta merce rara nella vita tanto quanto nel mondo del calcio.

Ecco perché, alla fine, se la Fiorentina dovesse decidere di vendere Ljajic (scelta inevitabile di fronte al mancato rinnovo visto che nessuno vuole rivivere l'esperienza Montolivo) nessuno in casa viola si strapperebbe i capelli. La cessione a cifre ritenute congrue, e dunque almeno vicine ai 10 milioni, consentirebbe comunque di rigenerare le casse societarie (e magari anche di avviare l'assalto decisivo a Nainggolan), e vista l'abbondanza offensiva aumentata con l'arrivo di Ilicic lo stesso Montella avrebbe valide alternative alla coppia da favola Rossi-Gomez.

Ma se su Ljajic, probabilmente, saranno soprattutto Tottenham, Atletico Madrid e Milan a farsi avanti, per gli altri esuberi al momento sembrano latitare le offerte. Olivera, al momento assente in ritiro, Cassani e Vargas restano per il momento giocatori per i quali non arrivano offerte, e in questa fase di cessioni il mercato viola si ritrova necessariamente in stand-by. Nessun dramma, però, visto che alla fine del mercato manca ancora più di un mese, e visto che gli uomini mercato della Fiorentina hanno ampiamente dimostrato di sapersi districare in qualsiasi situazione.