Fiorentina, manca il salto di qualità e ora l'Europa è a rischio

Tornato alla vittoria a Firenze dopo 43 anni dall'ultima volta, il Cagliari dà uno scossone alla classifica, ma soprattutto nella sua parte sinistra. I sette punti di ritardo dall'Atalanta terz'ultima, che peraltro ha dalla sua anche gli scontri diretti, tengono viva la speranza ma rendono difficile anche solo sognare una salvezza che ad inizio stagione sembrava un risultato scontato e alla fine è davvero lontana. Per converso, è la Fiorentina che adesso deve guardarsi attorno e capire dove vuole andare a parare; la squadra di Montella ha mancato ancora una volta il salto di qualità tanto invocato, ha fallito un match-point per avvicinare almeno una tra Napoli e Sampdoria, soprattutto ha concesso a Genoa e Torino di rinverdire le proprie speranze europee.

Rossoblu e granata seguono infatti i toscani ad appena 2 lunghezze di distanza, un margine tutt'altro che rassicurante, inoltre a questo punto rientra in corsa anche l'Inter, che ha 4 punti in meno dei toscani, mentre il Milan più involuto degli ultimi anni sembra troppo lontano per poter insidiare i gigliati. Ed i viola non possono certo guardare il calendario con favore: a parte Juventus e Palermo, trasferte non certo semplici, le altre sfide li vedranno fronteggiare avversari che lottano nella parte destra del campionato, alcuni già salvi, altri molto meno, ma l'impressione è che il peggior nemico della Fiorentina sia proprio la Fiorentina e la sua tendenza ad andare a corrente alternata.