Fiorentina, Montella: "Manca un vice-Pizarro, avrei fatto diversamente"

Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella ha rilasciato una lunga intervista a La Nazione. Tra i concetti principali espressi dal tecnico viola, a pochi giorni dalla sfida contro la Juventus, c'è sicuramente la corsa al terzo posto, un obiettivo per il quale l'aeroplanino non firmerebbe ma che potrebbe andargli bene come piazzamento al termine della stagione. Sugli allenatori che lo hanno maggiormente ispirato, poi, ha risposto: ''Spalletti per come preparava le partite, Capello per la gestione dello spogliatoio, Eriksson per la completezza. In realtà poi ho cominciato prendendo in prestito il sistema di allenamento di Ancelotti'': una formazione a tutto tondo. Dopo aver definito Antonio Conte ''tenace'', non risparmia una stoccata a Zamparini, che ha parlato del caso Ilicic mettendo in luce la cattiva gestione dei viola: ''Credo che a volte le persone parlino senza conoscere gli argomenti. Nel caso di Ilicic è successo esattamente il contrario: siccome lo stimiamo tantissimo, abbiamo forzato il suo rientro dopo un infortunio. Alla luce dei fatti è stato un errore''.

Parlando poi della Fiorentina, che Montella definisce più forte dello scorso anno, il tecnico viola vorrebbe rigiocare la gara contro l'Inter persa 2-1 poche settimane fa, la gara a suo avviso che ha lasciato più rimpianti nello spogliatoio. Poi, a domanda precisa su Mario Gomez (che l'aeroplanino definisce ''umile''), l'allenatore racconta un curioso aneddoto: ''A Moena c'è stata una pausa nel ritiro e l'ultimo giorno tutti hanno lasciato la tuta in camera per farla lavare ai magazzinieri. Lui se l'è portata a casa e ci ha pensato da solo''. Su qualche mancato arrivo nel recente mercato che può aver lasciato l'amaro in bocca, Montella chiosa: ''Manca un vice-Pizarro e forse io avrei fatto qualcosa di diverso, ma bisogna tenere conto del budget. E comunque certe considerazioni si fanno meglio se il portafoglio è il proprio. Per non creare equivoci: tutto è stato fatto in sintonia''. Chiusura con un piccolo retroscena sul suo contratto: esiste una piccola clausola sull'accordo tra Montella e la Fiorentina, una postilla sulla quale l'allenatore rassicura tutti: ''Non è nulla di importante. Il Chelsea non mi chiamerà mai''. Ultima battuta sulla Juve, contro la quale Montella si augura di giocare peggio dello scorso anno ma di vincere.