Fiorentina, una sosta che può far male. O forse no

Sosta sì, sosta no. A Firenze la domanda è scattata quasi automatica: la pausa del campionato arriva davvero al momento giusto? Un dubbio, ragionevole, se si pensa al momento incredibile che sta passando la Fiorentina. Qualcuno, dopo il successo contro l'Atalanta di domenica sera, avrà pure storto il naso. Sei vittorie in sette gare, del resto, è un ruolino di marcia al quale non si può restare indifferenti. Era forse meglio, allora, sfruttare l'onda lunga delle vittorie? Difficile dirlo. Meglio allora affidarsi alla risposta dello stesso Sousa, interpellato a riguardo nel post gara del Franchi: "Fermarsi va bene, ma mi sarebbe piaciuto avere tutti i ragazzi a disposizione. Anche loro hanno bisogno di una pausa mentale, io chiedo tantissimo sul piano tattico, per questo anche i giocatori hanno bisogno di staccare".
Concetto chiaro... a metà.

Nel senso che la sosta è stata accolta dal portoghese come un toccasana per i suoi ragazzi, pur nonostante le preoccupazioni per i molti nazionali impegnati in giro per il mondo. Ben undici, per la precisione, la maggior parte dei quali faranno rientro a Firenze soltanto a poche ore dalla sfida di campionato contro il Napoli. Il big match che segnerà la ripresa. La capolista contro la squadra probabilmente più in forma (al momento) della Serie A. Dall'altro lato, almeno, l'opportunità di lavorare su alcuni elementi come ad esempio Rossi e Suarez che - per differenti motivi - useranno queste due settimane di relativo riposo per guadagnare terreno nelle rispettive tabelle di marcia. Nella gara del San Paolo, infatti, la Fiorentina potrebbe anche ritrovarsi con un Pepito in più. E allora sì che Sousa sorriderebbe oltre ogni modo.