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FOCUS TMW - Aspettando Nyon: speranza iberica e tre spauracchi per Juve e Napoli

FOCUS TMW - Aspettando Nyon: speranza iberica e tre spauracchi per Juve e NapoliTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 8 dicembre 2016, 13:492016
di Simone Bernabei

L'urna di Nyon sarà come sempre giudice ultimo, ma dalla tarda serata di ieri è già iniziato il toto-avversario, per Juventus e Napoli. Entrambe qualificate come prime dei rispettivi gironi, entrambe a rischio big match negli ottavi di Champions League. Perché alcune grandi d'Europa (o presunte tali) hanno steccato e così i vantaggi del successo nel girone sono andati alla deriva. Nel focus di TMW, analizzeremo nel dettaglio tutte le possibili avversarie.

BAYERN MONACO *****
La squadra di Carlo Ancelotti non ha certamente bisogno di presentazioni, anche se dopo un avvio senza soste ultimamente sono arrivati i primi problemi. Specialmente in Champions dove i bavaresi hanno lasciato il primo posto del girone all'Atletico Madrid.
Punti di forza: La qualità tecnica della rosa è la prima e più in vista delle caratteristiche. Dopo il triennio di Guardiola l'arrivo di Carlo Ancelotti ha portato un maggiore equilibrio a discapito del possesso palla, anche se ancora la squadra non ha assimilato al meglio questo passaggio. L'Allianz Arena, poi, è una vera e propria fortezza inespugnabile. In Champions sono 15 le vittorie consecutive fra le mura amiche e più in generale il Bayern non perde in casa da quasi 1000 giorni.
Punti deboli: Pochi, ad essere onesti. Volendo andare a trovare il classico pelo nell'uovo, forse, potremmo contestare ai bavaresi una solidità difensiva non ancora ai massimi livelli, colpa di un Jerome Boateng che sembra il lontano parente del granitico centrale degli anni scorsi. Inoltre, fuori casa il Bayern va spesso in difficoltà. Ricordate le recenti sconfitte in casa di Atletico Madrid e soprattutto Rostov?

REAL MADRID *****
E' la squadra campione in carica, nonché il club in assoluto più vincente di questa competizione. Basterebbe questo per descrivere la compagine di Zidane e raccontarne la forza.
Punti di forza: Trovarsi di fronte Cristiano Ronaldo, ovvero colui che lunedì vincerà il suo quarto Pallone d'Oro della carriera, già di per sé è motivo di preoccupazione. Il Real Madrid inoltre con Zidane ha trovato una compattezza e una continuità di risultati che dalle parti di Valdebebas non avevano da quasi 30 anni. Per trovare una serie positiva di 34 partite, record del club, occorre tornare indietro fino al 1989.
Punti deboli: Per gli ottavi di Champions non ci sarà Gareth Bale e questa defezione depotenzia non poco la formidabile BBC. Un altro punto debole da non sottovalutare è la 'solidità' difensiva: d'accordo la serie di risultati utili, ma nelle 23 partite stagionali il Real è riuscito a mantenere la porta inviolata soltanto in 4 occasioni.

MANCHESTER CITY *****
Abbiamo dato 5 stelle, ovvero il massimo nella nostra graduatoria di difficoltà, anche al City di Guardiola. L'arrivo del tecnico catalano porta in dote alla squadra esperienza internazionale e soprattutto quel concetto di ricerca della vittoria che sembrava mancare negli scorsi anni.
Punti di forza: Pep Guardiola, come detto, ha regalato alla squadra un gioco più europeo e meno improntato ai ritmi della Premier. La vittoria per 3-1 contro il Barcellona in fondo non può essere arrivata per caso. Là davanti, poi, Aguero-De Bruyne-Sterling hanno poco o nulla da invidiare alle quotate BBC o MSN.
Punti deboli: Dopo un inizio di stagione folgorante, i Citizens hanno perso un po' di fiducia e sono arrivati anche i primi risultati negativi. Per assimilare i concetti di gioco di Guardiola serve tempo e ancora non sembra esserci quell'alchimia che ha caratterizzato le precedenti esperienze a Barcellona e Monaco di Baviera. Quando le cose non girano nel verso giusto, la squadra tende a intraprendere una strada autolesionista che sta portando sempre più spesso a risultati negativi, in Champions come in campionato.

PSG ****
L'obiettivo dichiarato dei parigini, quest'anno, è la Champions League. In Francia negli ultimi anni hanno fatto scorpacciate di titoli e solo un'affermazione continentale potrebbe far salire l'ultimo scalino. L'arrivo di Unai Emery, uno che ha vinto tre Europa League in tre anni a Siviglia, va proprio in questa direzione.
Punti di forza: Una rosa di qualità assoluta, con veri e propri campioni sparsi qua e là. Se a questo ci aggiungiamo l'ottimo momento di Edinson Cavani, il quadro è completo. L'addio di Ibra lo ha posto al centro del progetto e lui ha risposto presente. Unai Emery sta cercando di trasmettere la sua predisposizione al successo europeo, resta da capire se la squadra ha assimilato a pieno certi concetti.
Punti deboli: Il PSG non è ancora abituato a dominare le partite sui campi della Champions League e più in generale le battute d'arresto sono sempre dietro l'angolo. In campionato sono già tre le sconfitte, con Monaco, Tolosa e Montpellier, ma anche nel girone di Champions sono arrivati tre pareggi. Troppi, forse, per una squadra che punta alla finale di Cardiff.

SIVIGLIA ***
Dopo anni di trionfi in Europa League, il Siviglia prova a diventare grande e a confrontarsi con le fasi finali della Champions. Inserita nel girone della Juve, agli ottavi potrà incontrare soltanto il Napoli.
Punti di forza: L'abitudine di squadra e società a giocare gare di questo livello è senza ombra di dubbio una peculiarità che può influire, sul risultato degli ottavi. In fondo non si vincono tre finali europee per caso. L'arrivo di Sampaoli ha elevato il gioco degli andalusi ad un livello ben più spettacolare rispetto al passato, ma l'efficacia sui risultati non ne ha minimamente risentito, come dimostra il passaggio del turno e il momentaneo terzo posto in Liga.
Punti deboli: La qualità della rosa non è ancora al livello delle precedenti possibili avversarie e l'eta media comunque piuttosto bassa può creare problemi d'esperienza nella gestione di una doppia sfida. La difesa, poi, non è propriamente ermetica. Nelle 14 gare di Liga, Sergio Rico ha mantenuto la porta inviolata solo in 3 occasioni.

BAYER LEVERKUSEN ***
Le Aspirine negli ultimi anni hanno spesso partecipato alla Champions regalando ai propri sostenitori non poche soddisfazioni. Può essere una delle mine vaganti della seconda fascia, ma almeno sulla carta sembra essere una delle contendenti più accessibili per Napoli e Juventus.
Punti di forza: Il primo e più lampante è l'attacco. Il Bayer gioca bene e sa segnare in tanti modi diversi contro qualunque avversario. Merito del tecnico Schmidt, ma anche della presenza di talenti indiscussi come Volland, Chicharito, Bellarabi, Mehmedi, Brandt e la sorpresa di inizio anno Pohjanpalo.
Punti deboli: La difesa, se tanto mi dà tanto. Il Bayer lavora alla grande sulla fase offensiva, ma su quella difensiva c'è ancora tanto da migliorare. A sostegno di questa tesi vengono i numeri in Bundes: su 13 partite giocate, solo in 3 occasioni le Aspirine non hanno subito gol.

BENFICA ***
Non senza difficoltà, il Benfica è riuscito ad approdare agli ottavi anche grazie al suicidio del Besiktas sul campo della Dinamo Kiev. Fra le otto di seconda fascia, però, sembra essere quella più attraente, almeno per la Juventus. Il Napoli, dopo aver incontrato i lusitani nel girone, non potrà ritrovarli agli ottavi.
Punti di forza: La difesa, nonostante i tanti gol subiti in Champions, è il punto forte della squadra. Prova ne siano i ripetuti interessi delle big europee per i vari Lindelof, Semedo e Lisandro Lopez. A centrocampo ci sono ottimi palleggiatori, mentre in attacco il pezzo forte è senza ombra di dubbio Gonçalo Guedes, un classe '96 dalla carriera assicurata.
Punti deboli: La squadra, come quasi tutte le portoghesi, quest'anno si è affidata a un'anima giovane e in Champions questa scelta può portare a qualche problema. L'assenza di un leader, un vero e proprio trascinatore in campo, è un altro dei punti deboli di una squadra con tanto talento ma ancora poca consapevolezza di esso.

PORTO ***
In altre stagioni avremmo concesso più stelle al Porto, ma visti i recenti risultati caratterizzati da alti e bassi è giusto inserire i Dragoes fra le squadre considerate abbordabili per le italiane. Almeno sulla carta.
Punti di forza: L'abitudine a giocare la Champions e la sua fase finale è indubbiamente una delle caratteristiche che più spaventa del Porto. Inoltre i lusitani in rosa hanno giocatori di grande qualità ed esperienza: da Casillas a Hector Herrera fino ai talenti André Silva e Diogo Jota.
Punti deboli: Il talento c'è, nei piedi portoghesi, ma i due pareggi contro il Copenaghen fanno capire come il Porto non sia una squadra propriamente imbattibile, soprattutto in campo internazionale. L'età media della rosa particolarmente bassa, inoltre, può risultare un fattore decisivo in un ottavo di Champions League.