Funky Gallo

Andrea Belotti non è alto. Non è potente. Non è veloce. Però è alto, potente e veloce abbastanza per essere grande. Non ha il fiuto del gol del grande centravanti, il dribbling della seconda punta. Però ce ne ha abbastanza per essere letale. E' completo, bello da vedere. Tiene con le spalle avversari di stazza maggiore, brucia con la posizione difensori più rapidi di lui, trafigge con conclusioni potenti, o magari precise, portieri che sulla carta potrebbero parare le sue conclusioni. Andrea Belotti è la fotografia di come il lavoro paghi, di come il talento sia tanto ma non tutto.

Ha il sorriso e la voglia del ragazzo spensierato, di quello che il mondo lo prende, se lo mette in tasca e buonanotte alle malelingue. Ha serenità e fame, è la punta degli anni settanta 2.0. E' Graziani, Pulici, Vialli, Casiraghi. E' testa bassa e giù verso il portiere. Se n'è accorta la Roma, se ne sono accorti i tifosi del Torino. Belotti è uno da Toro, ne raffigura al meglio l'immagine e lo spirito. Non sarà alto, forte, rapido. Ma ha cuore. E gli fa superare gran parte degli ostacoli.