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Furio Fedele: "Sinisa, finalmente un uomo solo al comando"

Furio Fedele: "Sinisa, finalmente un uomo solo al comando"TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
martedì 7 luglio 2015, 06:452015
di Redazione TMW
fonte Furio Fedele

Bene, bravo, bis! Quasi perfetto nell'approccio e nei primi passi da apprendista...milanista, Sinisa Mihajlovic non ha smentito le attese. Fin dalla presentazione venerdì scorso a Casa Milan il tecnico serbo ha adottato la strategia giusta, perfettamente adeguata alla nuova situazione. Si è presentato da ex-....avversario, spiegando come avrebbe catechizzato i suoi giocatori sull'importanza e il senso di appartenenza alla maglia rossonera, evocando il fondatore del Milan Kilpin, rievocando lo spirito guerriero che il Diavolo degli ultimi 3 anni aveva ormai perso. Sinisa è stato abile e bravo nel glorificare Milanello come luogo di culto. Dove non sei di passaggio fra un appuntamento e l'altro di una giornata glamour e di business extra-Milan. Dove sei obbigato a un doppio pasto quotidiano, presentandoti curato nella persona e solido nello spirito.

Concetti e stati d'animo ormai desueti in qualche milanista. Chi avesse ancora dei dubbi si volti indietro di un paio di stagioni per scrutare la classifica: ottavo e decimo posto in campionato. Risultati umilianti quanto irragionevoli se addizionati alla doppia consecutiva esclusione dall'Europa. Anche quella meno pregiata, fuori dai grandi circuiti internazionali. Mihajlovic è stato bravo, da subito, a prendere il Diavolo per le...corna. Senza paura, senza timori riverenziali. Le facce stravolte di Montoloivo e compagni dopo 3 giorni di allenamento (6 ore di allenamento complessivo) la dicono lunga sul deficit psico-fisico accumulato dai nostri eroi negli ultimi due anni. Meno increduli ma finalmente consci che gli 80 punti di distacco collezionati nei confronti della Juve in due campionati siano stati più che giustificati.

Quindi Mihajlovic sta lavorando bene. Questa settimana si celebra la prima parte del ritiro in «clausura» che potrebbe essere procastinato anche dopo il primo test amichevole di sabato contro l'Alcione. Il tecnico serbo pretende il massimo, anche perchè il pre-campionato rossonero finalmente verrà affrontato con vigore e dignità. Censurata la griffe «amichevole», Sinisa pretende di vincere subito e bene. Non ammettendo errori, sbavature, alibi di qualsiasi genere. Stanno per emessi anche i biglietti di sola...andata per quei giocatori che non avranno gli stimoli giusti per sposare il progetto, per adeguarsi a nuovi modi senza pensare troppo alle mode (selfie, tatuaggi, acconciature varie...). Il primo a mettersi sulla graticola è stato proprio lui, Mihajlovic, che sa benissimo di rischiare grosso fin dal primo anno.

Sinisa sa tutto, conosce tutti è sempre bene informato. Non gli sarà sfuggita la cabala maledetta che vuole gli allenatori stranieri (Liedholm, Tabarez, terim, Leonardo, Seedorf...) del Milan berlusconiano regolarmente esonerati a stagione in corso oppure non più riconfermati. Nessuno di loro, ovviamente, ha mai vinto qualcosa. A Sinisa Casa Milan ha chiesto, come minimo, il terzo posto che vale la Champions League. Ma sognare lo Scudetto non costa niente. O meglio: con Ibra principale propulsore del fenomenale tridente completato da «Carlos» (Bacca) e Luiz Adriano è legittimo sognare. A Sinisa, però, non piace sognare. Lui ha fatto la guerra vera, conosce la vita meglio di molti altri non solo a Milanello. Merita fiducia a prescindere, anche se non chiede mai nulla...