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Galles, meglio del Belgio di Hazard e Nainggolan

Galles, meglio del Belgio di Hazard e NainggolanTUTTO mercato WEB
Hazard a Brasile 2014
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 14 giugno 2015, 07:452015
di Andrea Losapio

Guardando le distinte non ci sarebbe partita. Perché da una parte c'è mr 100 milioni, Gareth Bale, vera stella di un Galles che può annoverare pure due centrocampisti di livello assoluto come Allen del Liverpool e Ramsey dell'Arsenal. Dall'altro lato c'è un'accozzaglia di talento che in Russia, nel 2018, potrebbe essere molto di più di una sorpresa. In Galles-Belgio, uno a zero per i Dragoni, si è vista l'importanza del collettivo, di una squadra che gioca molto chiusa, abbottonata, ma poi riparte e fa male. Non c'è un attaccante meraviglioso, perché Robson Kanu è molto più di movimento, ma c'è Bale e spesso questo può bastare. Per il resto il Galles è una squadra di corridori, di gente che sbarca il lunario fra Championship e Premier, spesso più nella seconda divisione del calcio inglese che nella prima. Però lo Swansea ha cambiato tutto, sparigliando le carte, e Chris Coleman ha messo in piedi un collettivo a cui è davvero difficile fare gol.
E pensare che lo stesso tecnico aveva rischiato molto, dopo avere perso quattro partite di fila quando era subentrato sulla panchina dei Dragoni.

Ora i punti di vantaggio su Israele, quarta forza del girone, sono addirittura cinque. A quattro partite dalla fine c'è una speranza molto alta che, finalmente, Bale e compagni possano tornare sul palcoscenico più importante, dopo che l'ultima partecipazione a un torneo maggiore era datata 1958, in Svezia. C'erano Pelé e Liedholm a contendersi la finale, mentre Murphy guidava i rossi. Fece una gran figura, quarti di finale, ma poi si fermò lì. Dall'altra parte il Belgio passerà il turno, ma si ricorderà per parecchio tempo la serata. Perché una squadra con Nainggolan, Mertens, Witsel, De Bruyne, Benteke, Hazard... e pure Lukaku, entrato dopo, ha del talento da vendere. E il calcio è bello per questo.