Garcia: "Champions per Strootman. Mercato? C'è tempo, sto bene a Roma"

Attraverso i microfoni di Sky Sport, il tecnico della Roma Rudi Garcia ha commentato la vittoria contro la Fiorentina che regala l'aritmetico secondo posto in classifica alla squadra giallorossa: "La mia rosa ha grande qualità in tutti i reparti, la squadra è unita e merita la Champions. Siamo sicuramente secondi, ma possiamo sognare ancora il primato. A Firenze è sempre difficile vincere, la Juve ha battuto il Bologna e il nostro successo diventa importantissimo".

Il segreto della difesa giallorossa? "Tutti si sacrificano e difendiamo in undici, all'intervallo abbiamo deciso di chiudere i varchi. La Fiorentina ha cercato la rete dalla distanza, abbiamo rischiato poco. Sul piano difensivo abbiamo fatto bene, stasera come nel resto della stagione".

Cosa chiedere a Pallotta? "Ora nulla, siamo sicuri della Champions e possiamo iniziare a programmare la prossima stagione. Bisogna preparare la prossima gara col Milan, l'annata ora è fantastica ma può diventare eccezionale. Poi lavoreremo ovviamente anche per il prossimo anno".

Come migliorare questa rosa? "Abbiamo tutto il tempo per pensarci, ora ci godiamo la vittoria di Firenze. La squadra e il sottoscritto abbiamo ancora voglia di vincere, non molliamo fino all'ultima giornata".

La squalifica di Destro in vista del Mondiale? "Posso dire che Mattia ha il rendimento più alto dell'intera Serie A in termini realizzativi, ora ha un programma da seguire per essere pronto contro la Juve. Abbiamo altre due gare da giocare prima del rientro di Destro, anche senza alcuni calciatori importanti la squadra riesce a fare bene. Dedichiamo la qualificazione alla Champions anche a Strootman, sono felice che giocherà la massima rassegna europea con noi nella prossima stagione".

Il lavoro dell'allenatore e del club? "E' merito di tutti, ognuno ha contribuito al grande rendimento stagionale. Ora dobbiamo goderci questo momento".

Le voci di mercato? "Io sto benissimo a Roma, l'ho sempre detto. Non è il momento di parlare di casi individuali, compreso il mio. La stagione non è ancora finita".