Garcia, Strootman e il periodo nero. Quando non basta neanche Thauvin
Continua per il Marsiglia il periodo nero. Un colore che - per l'appunto - si sposa perfettamente con il presente della squadra francese. E non solo per le maglie indossate. Se possibile, Rudi Garcia e Kevin Strootman - i due ex romanisti attesi al varco nella serata di Europa League - escono dall'Olimpico ancor più abbattuti. La crisi, del resto, adesso può tranquillamente essere ufficializzata. Le sconfitte consecutive adesso sono quattro, l'addio all'Europa una realtà.
In questo clima di difficoltà, lo stesso Garcia prova a gettare acqua sul fuoco, parlando di "ko crudele e immeritato". Crudele, possibile. Immeritato, improbabile. Almeno andando a ricontare le occasioni da gol della Lazio. Che ha segnato con Parolo e Correa, ma che poteva arrotondare anche con Immobile (più di una volta).
Del resto, ci sono anche gli avversari. Vecchio adagio che sempre bene si sposa col pallone. E gli avversari, stavolta, l'hanno fatta da padrone. Non un caso se la difesa della Lazio, fondamentalmente, ha dovuto più che altro guardarsi dalle scorribande di un solo giocatore in particolare: Florian Thauvin, il migliore del Marsiglia. Era temuto, a ragion veduta. A parte il gol, è stato l'unico capace di impensierire Acerbi e compagni. Lui che già ha segnato 7 gol in 9 presenze in Ligue 1 ma che in Europa League era ancora a secco. Si è sbloccato, ma non è stato abbastanza. Soprattutto per il presente (e futuro?) di Garcia.