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Gattuso: "Devo valorizzare al meglio gli investimenti della società"

Gattuso: "Devo valorizzare al meglio gli investimenti della società"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 14 febbraio 2018, 20:262018
di Michele Pavese

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha parlato ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della sfida di Europa League contro il Ludogorets: "Il momento positivo è merito dei ragazzi, lo penso veramente. Nelle ultime 5-6 partite hanno giocato sempre i soliti e bisogna far capire agli altri che arriverà il loro momento. Bisogna continuare a lavorare bene e non mollare. Non possiamo non cambiare mai, ma devo cercare di non perdere nessuno per strada".

È preoccupato della partita contro la formazione bulgara?
"È una squadra composta da elementi veloci, se lasciamo campo hanno 3-4 giocatori in grado di far male. È una squadra d'esperienza in campo europeo; Real Madrid, Liverpool, Arsenal e Lazio hanno fatto fatica qui e non è un caso. Dobbiamo avere l'umiltà di ribattere colpo su colpo, servirà una grande prestazione".

Come si stimola chi gioca meno?
"L'importante è non prendere in giro ed essere credibili. Ora le cose girano bene e queste sono le mie scelte. Non faccio promesse a nessuno, il comportamento è da professionista e da parte mia c'è apertura nei confronti di tutti. Dedicare 10 minuti in più del mio tempo a chi gioca meno è un dovere".

Preferisce andare avanti in Europa o raggiungere un posto Champions?
"Adesso pensiamo a passare il turno, sarà molto difficile. Domenica penseremo alla Sampdoria, poi ci concentreremo sulla Roma e sulla semifinale di Coppa Italia".

Cutrone ha margini di crescita?
"Penso che ne abbia tanti ma deve giocare in modo più pulito. Perde diverse palle in uscita ma tecnicamente è valido e deve giocare con meno frenesia, per la squadra. Ha nel DNA la pericolosità negli ultimi 16 metri ma deve pulire qualche pallone in più. Ha voglia e non deve trascurare questo fondamentale importante".

Si sente ancora un traghettatore?
"Sì, sono onorato di allenare il Milan, dove ho giocato. Ho 40 anni e non ho mai allenato nelle grandi squadre ma alleno già da diversi anni e ho fatto esperienza nelle categoria minori. Sono orgoglioso dell'opportunità che mi hanno concesso Fassone e Mirabelli: la priorità è riuscire a fare cose importanti con questo gruppo dopo gli investimenti importanti operati dalla società. Devo far esprimere al massimo la squadra".

André Silva è una sfida difficile da vincere?
"Non è difficile, è un giocatore giovane, di grande talento che sta facendo fatica in un campionato difficile. La colpa è anche mia perché meriterebbe più spazio ma le scelte sono state diverse. Ha avuto qualche possibilità e deve sfruttarle meglio, ha tanto potenziale inespresso. Servirà tempo e magari un episodio fortunato: a Udine poteva fare gol, sarebbe cambiato il giudizio sulla sua prestazione. Lavora tantissimo e mi fa sperare bene, dobbiamo essere bravi e metterlo nelle condizioni ideali per valorizzarlo".