Genoa, giovani, talentuosi e italiani: la svolta tricolore del mercato

A forza di battere il martello sull'incudine, le società di Serie A sembrano aver capito l'importanza di puntare sui giovani italiani per rilanciarsi e soprattutto per rilanciare l'intero movimento calcistico azzurro. Nelle ultime ore si è accodata ad Atalanta, Sassuolo e, in parte, al Torino, anche il Genoa del presidente Preziosi, che con un doppio colpo in entrata ha mostrato la volontà di cambiare, almeno in parte, la propria filosofia di mercato. Gli acquisti di Beghetto e Morosini, sono arrivati proprio per aggiornare la rosa del Grifone con giovani italiani di grande qualità. Il primo è il miglio assist-man della B in questa stagione; il secondo viene considerato come uno dei più promettenti jolly offensivi in circolazione.

Un attenzione che fa bene al calcio italiano e che è in linea anche con quanto stanno facendo le società di prima fascia come il Milan con Romagnoli e Locatelli, la Fiorentina con Chiesa o l'Inter con Gagliardini. Un doppio acquisto che rivela una nuova strategia del club ligure, che anche grazie all'arrivo di Juric, bravo a motivare e plasmare i giovani, potrebbe garantire altri piccoli campioni in erba a una società abituata a crescere in casa potenziali titolari. Un giusto mix tra giovani italiani e stranieri, può essere l'arma vincente per per alzare l'asticella del club rossoblu.