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Genoa, rabbia Gasperini: "Non c'è più amore, fattore campo inutile"

Genoa, rabbia Gasperini: "Non c'è più amore, fattore campo inutile"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 21 ottobre 2014, 00:482014
di Antonio Gaito

Attraverso Pianetagenoa1893.net apprendiamo ulteriori dichiarazioni del tecnico del Genoa, Gian Piero Gasperini, dopo il pareggio interno con l'Empoli con un gol viziato da fallo di mano da parte dei toscani: "L'arbitro era messo bene e non ha visto, nè lui nè suoi assistenti. Penso solo che non abbiano visto. Per non parlare del rigore su Antonelli. Sono episodi, che in queste sette partite si sono visti più di una volta. Non me la prendo con gli arbitri, ma siamo sfortunati. Stasera abbiamo perso due punti contro l'Empoli".

Durissimo l'attacco all'ambiente: "Non sento freddezza, ma clima di indisponibilità. Non va bene. La squadra così non è sostenuta. La gradinata fa sentire il suo allo stadio, ma nell'ambiente agiscono individui senza faccia e senza firma. Questo clima non lo riconosco, Genoa vuol dire passione. Per quanti errori commessi, un giocatore non merita di essere così punito. Questa squadra nonostante le difficoltà ha reagito, ha avuto le sue occasioni. Il piano estetico non è dei migliori, ma abbiamo anche altri tipi di valori e bisogna riconoscerli. Se il Genoa non trova amore nei propri tifosi, fa fatica. Se il Presidente vuole, mi levo anche, non è un problema. Ma questa tendenza che si aspetta il risultato negativo per lamentarsi è assurda. Questo non è il Genoa. Se volete ci mettiamo il cotone nelle orecchie, ci appelliamo ai maghi. Ma questa roba è deleteria, meglio giocar fuori che una roba del genere. I giocatori vanno difesi - ha proseguito - poi salterà l'allenatore o chi per lui, ma i giocatori vanno difesi. Qui di giocatori forti ne sono arrivati. Il fattore campo oggi non vale niente. Vogliamo mettere con le partite di Verona e Firenze? Una volta l'effetto Ferraris valeva. Non mi sembra che il pubblico sia stato troppo vicino, io i fischi li ho sentiti. Sono critiche troppo mirate, non voglio più fare il bersaglio immobile".