Genoa, Ribas al Cartagena. Ci pensa papà

Il concetto di opportunità e convenienza, nel mondo del calcio, ha una declinazione tutta sua. Se nella vita comune è sconveniente che un genitore si ritrovi ad insegnare nella stessa classe frequentata dal figlio, nell'universo pallonaro può capitare che parenti strettissimi si ritrovino nello stesso ambiente di lavoro, e che la cosa non susciti nemmeno tanto scalpore.

Ci sono esempi illustri in tal senso, nella nazionale italiana e, piu' recentemente, in quella degli Stati Uniti. Ma chiaramente Paolo Maldini e Michael Bradley erano dei colossi che nulla dovevano alla presenza di papà Cesare e di daddy Bob.

Ma forse il caso di Sebastian Ribas (26) è diverso. L'attaccante uruguaiano ha un grande passato alle spalle, nel senso che da ragazzino sembrava una promessa, ma nel corso degli anni ha visto sempre piu' sbiadire il suo rendimento, sino a diventare quasi un ingombro nell'organico del Genoa.

Lasciata la dimensione giovanile, dove ha spopolato vincendo due volte il Torneo di Viareggio e segnando goal a raffica con Juventud ed Inter, Ribas ha fallito il grande salto che in molti si aspettavano. Unica eccezione la sua parentesi in Francia con il Digione, corredata da un buon numero di goal, ma per il resto esperienze anonime in Portogallo, Francia, persino in Ecuador.

Nei giorni scorsi è uscita la notizia che il Genoa stava lavorando alla rescissione del contratto di Ribas. Ma nella giornata di ieri è arrivata l'ufficialità del trasferimento in prestito al Cartagena, squadra della Segunda Division B (terza serie) spagnola. Il clamore non è tanto nella categoria piuttosto bassa, quanto nel nome dell'allenatore del club iberico.

Vale a dire Julio Cesar Ribas, papà di Sebastian. Alcuni media locali hanno sottolineato questo aspetto, rimarcando come Ribas Senior abbia insistito a lungo per avere il figlio alle proprie dipendenze. Secondo Sportcartagena.es, addirittura il Genoa avrebbe avuto offerte migliori a disposizione, puntualmente rifiutate da Ribas Junior a favore dell'unica scelta da lui avallata: il Cartagena. Cioè tra le braccia di papà.

Anche Julio Cesar Ribas ha incrociato l'Italia in passato, avendo allenato - con scarsi risultati - il Venezia nel 2004. Ma all'epoca il rampollo di famiglia era troppo piccolo, per lui il trampolino ci sarebbe stato un paio di anni piu' tardi con la Viareggio Cup, quando un suo goal ha sconfitto l'italiana Juventus in finale.

Ora la famiglia si è riunita. Forse Ribas Junior saprà far rendere al massimo il pargolo, del resto è una cosa che in cuor suo ha sempre desiderato. Queste le sue parole durante una recente conferenza stampa: "Ho sognato tutta la vita di dirigere un progetto come quello del Cartagena. E' la piu' grande opportunità della mia vita e non penso di utilizzarla come un ponte verso il futuro. Non mi interessa allenare in nessun altro luogo in Spagna".