Giro di bomber: colpi di scena e finale a sorpresa

Sarebbe dovuto essere il filo conduttore dell'intera sessione di mercato, ed invece rischia di rappresentare il finale con il botto impossibile da prevedere. Il giro degli attaccanti infiamma gli entusiasmi dei tifosi della nostra serie A, e coinvolge profili che per vuoi per necessità, vuoi per volontà o addirittura per entrambi questi aspetto sembrano destinati a vivere intense ore da protagonisti assoluti. Si parte da quel Mattia Destro ritirato dal mercato a più riprese dalla Roma ma effettivamente mai vicino come ora a lasciare quell'universo giallorosso che mai ha dimostrato di apprezzarlo sino in fondo. L'Inter lo avrebbe prenotato volentieri per l'estate, ma le mosse di Tottenham prima e Milan poi hanno scompaginato le carte con grande decisione. I londinesi preparano il colpo e da Milano affondano gli artigli ottenendo la pole position sul filo di lana. Prestito oneroso con diritto di riscatto importante e già fissato per l'estate: quando probabilmente un nuovo tecnico costruirà sull'attaccante scuola Inter la squadra del futuro. Non sono casuali i riferimenti a Montella, ma questa è decisamente un'altra storia. Sblocca la trattativa un altro bomber di razza, quel Luiz Adriano che spopola in Champions League e che ha tutte le carte in regola per scrivere pagine importanti di storia contemporanea con la maglia della Roma. Sorpasso sul filo di lana all'altro extracomunitario e quindi inconciliabile Salah, 2 milioni di prestito ed 8 di riscatto per strapparlo allo Shaktar regalandolo a Rudi Garcia.

Niente male. Altra sponda del Tevere, altro carico di gol in arrivo: la Lazio chiede Babacar alla Fiorentina e sonda Bergessio in uscita dalla Samp per la sostituzione dell'infortunato Djordjevic, e per parare ogni colpo si riporta a casa il bomber di coppe Perea convinta che qualcosa da qui al 2 febbraio succederà.
Sullo sfondo, ma nemmeno troppo, ecco Cassano. Già, perché la rescissione con il Parma di due dei piedi più nobili del calcio italiano lo riportano d'attualità come ai tempi belli, aprendo una forbice di mercato che va dal romantico ritorno a Bari (ipotesi poco percorribile) a due strade molto affascinanti. Un'alternativa per la Juve che cerca fantasia ma non riesce a trovarla a prezzo di saldo, e ulteriore qualità all'attacco dell'Inter orfano di Osvaldo e bisognoso di un uomo dell'ultimo passaggio che possa esaltare le qualità dei nuovi acquisti. Considerando che uno solo tra i vari Brozovic, Shaqiri e Podolski sarà utilizzabile in Europa League, ipotizzare un ritorno di fiamma a tinte nerazzurre non è certo utopia. O almeno non lo è del tutto.