Giuseppe Rossi e il suo talento, Conte e tutta Firenze ci sperano ancora
Un talento infinito come la sua propensione agli infortuni. Giuseppe Rossi è croce e delizia del calcio italiano. La Fiorentina nel gennaio del 2012 è riuscita a riportarlo in Serie A dopo le esperienze in Premier League e Liga riuscendo, però, a vederlo all'opera in sole 25 partite ufficiali nell'arco di due anni. Poche, pochissime, soprattutto se confrontate con le diciassette reti segnate in questo breve cammino. Un rimpianto enorme per i viola.
Un rimpianto altrettanto grande per la Nazionale italiana. Antonio Conte, nuovo ct e condottiero azzurro dell'era Tavecchio, però vuole vederci chiaro. Le giocate del ragazzo di Teaneck sarebbero troppo importanti per il rilancio della Nazionale per rinunciarci a priori. Da qui il controllo di ieri dell'attaccante a Coverciano e la promessa, né scritta né certificata ma semplicemente sussurrata, di rivedersi a breve. Per una volta Firenze e Antonio Conte hanno qualcosa in comune.