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Gli ultimi giri di Walter. Altrimenti sarà rivoluzione

Gli ultimi giri di Walter. Altrimenti sarà rivoluzioneTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 4 novembre 2014, 08:002014
di Marco Conterio

Fiducia sì ma non in eterno. E' quel che sta maturando nella testa di Erick Thohir, paziente tycoon di casa Inter che, dopo il ko contro il Parma, sta pensando all'estrema soluzione. Due esami, ma di quelli pesanti e probanti. Decisivi. Saint-Etienne ed Hellas Verona, due step per decidere il futuro. In caso contrario, ovvero di passo falso in Coppa e magari di inciampo completo in campionato, Walter Mazzarri dovrà anzitempo dire addio al suo ruolo di manager nerazzurro.

Questo nonostante il rinnovo d'inizio anno, forse prematuro, ma comunque messaggio per dimostrare unità d'intenti. Che sul campo va perdendosi, così come l'Inter smarrisce il terreno da chi la precede. Thohir ha in mente un'Internazionale di nome e pure di fatto, per questo i tre grandi nomi per il domani si chiamano Frank de Boer, ora manager dell'Ajax, David Moyes, mago all'Everton e bistrattato allo United, più Clarence Seedorf, che per l'indonesiano è pallino da sempre. E se gli ultimi due pensieri sono e sarebbero pure soluzioni pronte a cavalcare l'incerta onda nerazzurra già a maremoto in corso, per De Boer si andrebbe semmai all'estate che verrà. Però adesso è, e c'è da augurargli che lo sarà altrettanto, il tempo di Mazzarri. Anche se la fiducia non è eterna, nonostante il rinnovo.