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Guarin denuda Re Mazzarri: l'Inter può ancora crederci?

Guarin denuda Re Mazzarri: l'Inter può ancora crederci?TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 2 aprile 2014, 07:152014
di Andrea Losapio

Il passaggio da Luigi Delneri ad Antonio Conte, anni fa, sembrava dovesse essere più indolore. Per le avversarie, perché dopo l'addio del tecnico di Aquileia ci ha pensato l'ex Siena a riportare in auge una squadra, la Juventus, che in quel momento sembrava più un'accozzaglia di buoni giocatori e nulla più. Il settimo posto dell'anno precedente - Palermo qualificato per l'Europa League in virtù della finale di Coppa Italia - aveva tolto le coppe di mezzo, requisito sine qua non per lottare contro squadre di lignaggio superiore. In soldoni, la Juventus che vinse lo Scudetto - senza mai perdere - aveva beneficiato della mancanza dell'Europa, che toglie energie mentali e fisiche alle squadre nostrane.
Ora l'equivoco dell'Inter di Thohir-Mazzarri è tutto qui. Il punto guadagnato con il Livorno assomigliano più a due persi, poiché dopo il 2-0 lampo fra Hernanes e Palacio c'è stato quello sciagurato tocco di Guarin, all'indietro, ad azionare la corsa di Emeghara.

le dichiarazioni di Mazzarri nel post partita, lamentele a parte, sono state lucide e, per una volta, più che sincere. È una vergogna buttare via punti così, ma se l'Inter non è in grado di chiudere le partite è perché manca ancora quella mentalità che Conte aveva portato alla Juventus al primo colpo. Se l'intenzione di Thohir è quella di finire in Europa - in due anni - può essere quasi contento di ciò che finora è stato fatto. L'arrivo di Vidic puntellerà una difesa che è comunque parecchio anziana - carta d'identità alla mano - e non potrà essere l'unica pezza in uno scacchiere che al momento è tutt'altro che completo. Va da sé che la permanenza di Mazzarri, in dubbio da parecchio tempo, appare legata davvero a una svolta che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane, almeno mantenendo l'Europa (che non conta, e c'è poco da dire a riguardo) per poi provare una seconda possibilità nella prossima stagione. Ma quel cambio di marcia che in molti speravano, almeno al momento, non c'è proprio stato.