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Higuain, il bomber che decide le sorti del Napoli. Anche in negativo

Higuain, il bomber che decide le sorti del Napoli. Anche in negativoTUTTO mercato WEB
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
venerdì 15 maggio 2015, 11:002015
di Raimondo De Magistris

Gonzalo Higuain è stato il grande assente nel doppio confronto tra Napoli e Dnipro. Protagonista di diversi gol divorati nella sfida del San Paolo che avrebbero permesso agli azzurri di raddoppiare l'1-0 di David Lopez e mettere il sigillo su una qualificazione poi scappata via, il centravanti argentino anche ieri dopo otto minuti è stato il protagonista dell'occasione più limpida avuta dalla squadra di Benitez: lancio di Inler per l'ex Real che a tu per tu col portiere ha sparato il pallone sul corpo di Boyko. Anche in questo caso, la rete avrebbe fatto tutta la differenza del mondo perché avrebbe costretto il Dnipro a segnare almeno due gol e quindi a sbilanciarsi. Cosa che alla squadra di Markevych riesce poco e male visto che ha in una perfetta fase difensiva il suo unico, straordinario, punto di forza.
Il Pipita, che con sette reti aveva trascinato la squadra fino alle semifinali, è venuto meno a un passo da Varsavia. Contro squadre prettamente difensive, a questo Napoli che con i centrocampisti a disposizione non è in grado di far girare con rapidità il pallone serve soprattutto il suo guizzo e la sua verve realizzativa. E invece l'argentino per cinque volte in 180 minuti ha fallito ghiotte occasioni spianando così la strada alla compagine ucraina che in Polonia si giocherà l'atto conclusivo della competizione contro il Siviglia.

Detto delle due serate da cancellare, è altrettanto chiaro che il Napoli sia arrivato a questo punto dell'Europa League proprio grazie a Higuain. Importanti i suoi due gol nella fase a gironi, decisive le reti contro Trabzonspor, Dinamo Mosca e Wolfsburg. Doppi confronti decisi già nelle gare d'andata perché in quelle gare d'andata il Pipita era particolarmente ispirato. E quando gira lui tutto il Napoli viaggia a tutt'altra velocità.
Contro il Dnipro invece non è stato così, ma mettere adesso in discussione il calciatore che per distacco è il più forte in rosa sarebbe da folli. A Napoli è necessario ripartire da lui, dal miglior centravanti della Serie A. Magari affiancandogli una squadra più competitiva capace di avere la meglio degli avversari anche quando l'ex Real Madrid non è in serata.