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I giorni dei bomber: la scelta tra Cina e gloria

I giorni dei bomber: la scelta tra Cina e gloriaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 16 gennaio 2017, 07:302017
di Gianluigi Longari

Il caso Diego Costa ha aperto la strada al weekend dei bomber. Se da un lato il Chelsea di Antonio Conte ha risposto presente alle bizze del suo attaccante, lasciato fuori squadra dal tecnico italiano in seguito alla sue sensibilità eccessiva verso le danarose sirene cinesi, dall’altro nel nostro campionato si segnalano due situazioni che sembrerebbero poter avere esiti differenti. In una situazione pressoché analoga rispetto a quella dell’ex attaccante dell’Atletico Madrid, il bomber della Fiorentina Nikola Kalinic si è preso sulle spalle la squadra contribuendo in maniera sostanziale e decisiva alla vittoria del Franchi contro la Juventus ed alla riapertura del campionato. Le offerte asiatiche possono aspettare, e non è nemmeno detto che con queste prospettive di salto definitivo nel gotta dei grandi centravanti del vecchio continente, il croato le prenda in considerazione. 
Chi tra i top players continentali c’è inequivocabilmente già, invece, è Mauro Icardi. Il capitano dell’Inter ha colto contro il Chievo l’ennesima occasione per confermare le sue qualità da bomber di razza, trasformandosi in quel trascinatore che troppe volte era stato accusato, anche ingiustamente, di non essere. Le sue parole a fine partita, seppur in assenza di offerte concrete, hanno in ogni caso chiuso sul nascere ogni discorso legato ad un addio prematuro al calcio che conta.

E’ vero che Icardi la Cina danarosa l’ha trovata anche a Milano, ma in ogni caso già in estate prima dell’acquisto dell’Inter da parte del Gruppo Suning, il suo diniego verso una fuga strapagata verso l’Asia era stata immediatamente bloccata.
Infine Zlatan Ibrahimovic. Uno che non ha mai ponderato nemmeno lontanamente l’opportunità di chiudere anzitempo la sua storia di fuoriclasse in grado di misurarsi ai massimi livelli. Un esempio di professionalità, dedizione al lavoro ed efficacia. Nonostante le accuse di mercenarismo che spesso gli sono state rivolte. La fame è ciò che divide spesso un campione dal resto del gruppo. I prossimi giorni diranno molto sulla categoria cui assegnare Diego Costa e tutti gli altri.