I giorni di De Sciglio, riserva di lusso in cerca di certezze
Novanta minuti in panchina. Mattia De Sciglio non è sceso in campo in occasione della sfida vinta 3-2 dal Milan contro il Torino, la prima ufficiale della stagione rossonera. Vincenzo Montella per l'occasione gli ha preferito Abate, una scelta che non avrà fatto piacere a un giocatore che poche settimane fa, in Francia, ha dimostrato di essere tra i migliori esterni d'Europa. E che adesso, in un Milan con tanti punti interrogativi e poche certezze, si ritrova a fare la riserva.
Classe '92, De Sciglio vuole vederci chiaro, chiede garanzie anche per completare un processo di crescita ancora in corso. Resterebbe al Milan volentieri in caso di certezze sul suo impiego, ma visto che di punti fermi non ce ne sono l'ipotesi di un suo addio in questa ultima settimana di calciomercato non è assolutamente da scartare.
L'esterno della Nazionale ha detto no al Napoli nelle scorse settimane, ma è pronto a dare ben altra risposta qualora a farsi avanti dovesse essere la Juventus. Il club bianconero pensa a lui da tempo, un'operazione possibile ma non semplice anche perché legata all'uscita di Stephan Lichtsteiner. Per operazioni così importanti i tempi appaiono piuttosto ristretti, ma l'affare è ancora fattibile. Soprattutto perché per il Milan non è incedibile. De Sciglio costa tanto, ma ha un prezzo: servono 25 milioni di euro.