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I guai di Ciro il grande. Ma solo in Italia

I guai di Ciro il grande. Ma solo in ItaliaTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 20 novembre 2014, 07:152014
di Andrea Losapio

Ciro Immobile è sul mercato. Ma il Borussia Dortmund è squadra che abitualmente dà la possibilità ai propri giocatori di essere aspettati, di crescere. Forse pure di stupire, dopo qualche tempo non propriamente all'altezza. Chiedere a Henrykh Mkhitaryan, che nella passata stagione doveva essere il perfetto sostituto di Mario Gotze, appena passato al Bayern di Monaco, ma che per ampi tratti ha deluso, fino all'erroraccio che è costato l'eliminazione contro il Real Madrid nei quarti di Champions, nello scorso aprile. In questo primo scorcio di campionato zero gol (uno in DFB Pokal) ma in pochi si sentono di metterlo in discussione.


I gol, seppur non molti, non sono mancati a Ciro Immobile, il quale deve lottare per un posto fra Aubameyang - che può giocare pure a destra nel 4-2-3-1 di Klopp - e Adrian Ramos, che nella passata stagione ha fatto benissimo all'Hertha Berlino. Qual è allora il problema dell'attaccante italiano? Pare che non sia solo una questione di prestazioni, e l'ambientamento non sia ancora a livello ottimale. Perché, come detto in una intervista ancor prima di sbarcare al Borussia Dortmund, il tedesco è una lingua complicata, e la comunicazione in inglese è molto diversa e non aiuta di certo un calciatore nelle discussioni quotidiane, né a capire l'aria di uno spogliatoio (e di un campionato) molto differente rispetto a quello di Serie A. Così Ciro il grande - per due anni, fra Pescara e Torino - lo appare solo in Italia. Dove potrebbe tornare in prestito, dopo essere stato pagato 20 milioni di euro: e il Borussia non è abituato a svendere i propri investimenti.