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Scontenti e infortunati: il Real di Solari, una difficile gestione delle risorse

Scontenti e infortunati: il Real di Solari, una difficile gestione delle risorseTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 16 novembre 2018, 18:452018
di Michele Pavese

Tutta colpa dell' effetto Cristiano Ronaldo? L'addio dell'asso portoghese, atterrato come un extraterrestre in Italia per riportare il nostro calcio ai fasti passati, e quello quasi contemporaneo di Zinedine Zidane hanno sicuramente influito nell'avvio di stagione tutt'altro che entusiasmante del Real Madrid. E sembra un controsenso, per una squadra che comunque ha mantenuto l'ossatura di campioni che le ha permesso di vincere le ultime tre edizioni della Champions League. Proprio chi è rimasto, però, non sembra essere particolarmente felice: dopo l'infinita telenovela legata al futuro di Luka Modric, sogno estivo dell'Inter, negli ultimi giorni sono sempre più numerosi i rumors sui mal di pancia di almeno tre elementi della rosa. Keylor Navas, Isco e Marco Asensio, per motivi differenti, starebbero pensando di lasciare la capitale spagnola. In cerca di una nuova sfida o, più semplicemente, di una società che li faccia sentire davvero importanti e indispensabili, il loro futuro è tutto da scrivere.

Il portiere, spodestato dall'arrivo in estate di Thibaut Courtois e relegato a ruolo di riserva dopo essere stato protagonista con Zizou, sta accettando da grande professionista questa situazione ma la voglia di giocare ancora ad alti livelli è tanta. Isco, invece, è stato insieme a Casemiro la chiave tattica che ha permesso al tecnico francese di spadroneggiare in Europa. Con Lopetegui sembrava intoccabile, Solari lo ha ben presto ridimensionato, impiegandolo solo per 51' in 4 partite. Stesso discorso per Asensio, che ha patito più di chiunque altro l'esonero dell'ex CT della Spagna ed è stato titolare nel nuovo corso solo contro il Real Valladolid.

I due spagnoli fanno sicuramente gola alle big d'Europa, con la Juventus in prima fila. E Solari, adesso, dovrà dimostrarsi bravo quanto Zidane a gestire un gruppo in cui tutti reclamano spazio e onori. È il caso anche di Dani Ceballos e dei due giovani talenti sudamericani, Vincius jr. e Federico Valverde. L'abbondanza di qualità, unita al rientro dei tanti infortunati, potrebbe essere un fattore determinante nel prosieguo della stagione ma, come recitava un famoso spot pubblicitario con protagonista Carl Lewis, la potenza è nulla senza il controllo. E i primi promettenti risultati potrebbero non bastare.