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I volti nuovi di un campionato diverso

I volti nuovi di un campionato diversoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 26 settembre 2016, 07:302016
di Gianluigi Longari

Spesso e volentieri la nostra serie A è stata dileggiata ed identificata da noi per primi alla stregua di un mondo obsoleto ed ancorato ad uno spirito troppo vecchio per poter stare al passo con l'evoluzione del calcio europeo. Un trend che sembra avere lasciato il passo, almeno in questo avvio di campionato, ad una realtà ben diversa. Un universo in cui i volti nuovi e di talento riescono a ritagliarsi meritevolmente i loro spazi, promettendo di assumere ruoli di rilievo in un futuro nemmeno troppo lontano. Lo sta dimostrando l'Inter con l'insistenza ben ripagata dal campo con la quale de Boer si sta affidando a Miangue. Oppure con il rilancio di Gnoukouri e l'esordio di Gabigol. Non semplici medaglie sul petto, ma progetti ragionati e propedeutici allo sviluppo delle rispettive qualità.

Lo ha dimostrato la sfida tra Genoa e Pescara, con gli exploit del Cholito Simeone e con la rete di quel Manaj che reclama con i fatti un minutaggio più importante di quello avuto sino a questo momento.
Ne è evidente testimonianza il progresso costante di Pol Lirola a Sassuolo (la Juve ringrazi), e quello di Calabria e Locatelli con una maglia pesante come quella del Milan. Un buon viatico per scalfire pregiudizi che sembravano destinati a cristallizzarsi. Bene così.