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Iago Falque: "Toro squadra giusta, avevo bisogno di sentire fiducia"

Iago Falque: "Toro squadra giusta, avevo bisogno di sentire fiducia"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
venerdì 22 luglio 2016, 15:562016
di Simone Bernabei

Il neo attaccante del Torino Iago Falque ha parlato in conferenza stampa della nuova avventura, come riporta Torinogranata.it: "Il lungo periodo prima dell'ufficialità? Io ero tranquillo perché sapevo che sarei arrivato al Torino indipendentemente da quello che sarebbe successo con Adem. Per la società era meglio attendere e io ho avuto pazienza di aspettare, non ho avuto nessun dubbio e penso di aver scelto la squadra migliore. Attacco a tre? Si, mi pace il ruolo di esterno-trequartista con due esterni che possono andare in mezzo. In questo tipo di modulo ho sempre giocato e mi trovo bene. Questa è una squadra importante e che vuole crescere e cerca obiettivi superiori ed è quello che cerco anch'io. Dopo gli ultimi mesi difficili con la Roma voglio riprendermi e ritrovare il mio modo di giocare. Rivincita nei confronti della Juve? Sinceramente non ho nessuna voglia di rivincita nei confronti di alcuno perché penso a me stesso, alla mia squadra e ai miei tifosi, so che per loro il derby è molto importante come per noi giocatori e penso solo a vincere. Ritengo che nel calcio avere voglia di rivincita sia sbagliato.

L'ambientamento? Bene, bene. Mi hanno accolto molto bene. Sono i primi giorni e piano piano comincerò a capire meglio i miei compagni e i movimenti che devo fare in campo. Adesso stiamo facendo di più un lavoro fisico, che è molto importante perché la stagione è lunga e fisicamente dobbiamo arrivare bene all'inizio e io soprattutto proprio perché sono qui da pochi giorni e ho perso la prima settimana, quindi devo lavorare ancora un po' di più, così come Ljajic. Perché il Toro? Prima di venire al Torino ho parlato con Mihajlovic e con il direttore Petrachi e ho capito che avevano fiducia in me. Era quello che cercavo: un allenatore che avesse fiducia in me, poi come in tutte le cose dipenderà da me, ma, ripeto, è importante che la società e l'allenatore abbiano fiducia nel calciatore. E' quello di cui ho bisogno".