Ibra e il ritorno al Milan. Anche senza sapere di chi sarà il club?
Mino Raiola è uno che centellina le interviste e le dichiarazioni. Non parla "tanto per" e quando lo fa, è per mandare un messaggio. Che sia al Paris Saint-Germain, che sia alle pretendenti. Però discernere di una trattativa in essere tra il Milan e Zlatan Ibrahimovic, per chi il mercato lo segue e lo vive, pare ben più che fuorviante. Poi, beninteso, le vie del calciomercato sono infinite e da domani Ibra sarà nuovamente un giocatore rossonero.
Però sorge una domanda, tanto banale quanto semplice: chi lo compra Ibrahimovic? Chi decide di investire così tanti milioni sul suo ingaggio? L'attuale proprietà Berlusconi o quella possibile e futura, cinese? Accetterebbero, questi, un simile investimento deciso da altri (a prescindere dalla bontà dello stesso)? Ibrahimovic è cartina tornasole degli umori e degli amori. Il compratore vorrebbe, eventualmente, presentarsi con un giocatore del genere come simbolo delle intenzioni e non certo vederlo come canto del cigno del magnate che li ha preceduti. Per questo il messaggio di Raiola è da vedere più inviato ad altri che al Milan stesso. Però la mano sul fuoco è complicata da mettere, con le vie del calciomercato da sempre infinite...