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Ibra, il futuro nelle mani di Raiola. Ma vicino al Milan

Ibra, il futuro nelle mani di Raiola. Ma vicino al MilanTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 22 luglio 2015, 16:012015
di Ivan Cardia

"Solo Dio lo sa, ma tu ce l'hai davanti in questo momento" disse Zlatan Ibrahimovic allo sprovveduto giornalista che gli chiedeva se la Svezia avrebbe conquistato la qualificazione a Brasile 2014 ai danni del Portogallo (no, per la cronaca). "Il mio futuro è nella mani di Raiola", ha detto ieri lo stesso Ibra dopo aver battuto la Fiorentina in amichevole con il suo PSG. A parte che verrebbe da chiedersi la posizione di Mino Raiola nel pantheon di Zlatan, la sua risposta è stata una mezza verità, in risposta a tante mezze verità circolate sui suoi conti negli ultimi tempi. Nell'ordine: il Milan vuole Ibra, Ibra vuole il Milan; il Milan vuole Ibra, Ibra gioca la Supercoppa col PSG e poi torna rossonero; il Milan vuole Ibra, Ibra vuole restare al PSG.

La costante è la volontà del club meneghino, la variabile quella del fenomeno svedese; su cui si possono avere tanti dubbi, ma non in ordine alla sua capacità di dominare in qualsiasi campionato nazionale. Che per lui possa decidere Raiola, al netto dell'influenza dell'agente di Nocera Inferiore, significa in sostanza che non sarà il Paris Saint-Germain a decidere: a 34 anni Ibra può scegliere senza troppi problemi dove portare il suo talento e l'impressione è che un ritorno al Diavolo non gli dispiacca più di tanto, per ragioni ambientali e sportive. In Francia ha già dimostrato di poter fare la differenza, lo confermerà tra pochi giorni in Supercoppa, poi potrebbe salutare, lasciando la Champions League come un miraggio mai raggiunto. Qualche giorno di attesa, anche per dare il tempo ai rossoneri di sfoltire un attacco troppo ricco dal punto di visto numerico, poi il matrimonio potrebbe (ri)farsi: una riduzione dell'ingaggio val bene Milano, direbbe Ibra.