Il Genoa, la regola del fuorigioco e Sau: top e flop del campionato

La Juventus si concede una giornata di relax con tutte le riserve, ritrovando Pogba in vista della gara di domani sera con il Real Madrid, mentre le romane perdono entrambe nello scontro pericoloso contro le milanesi. Il Napoli non ne approfitta, mentre in coda l'Atalanta vince a Palermo mettendo il sigillo (quasi) definitivo per la salvezza.

I top

Il Genoa - Cinque reti, con un Tino Costa straordinario - pure in gol solamente verso la fine del match - e un Bertolacci da maglia da titolare in Nazionale. Perso Perotti per le ultime partite, i rossoblù stanno facendo comunque grandi risultati. E il Torino non è certo uno sparring partner, al netto dei cinque gol presi nel finale di gara.

Le milanesi - Il Milan strappa applausi, o forse la Roma è troppo piccola in questo periodo. Invece la Lazio fa la differenza, pure in negativo: l'espulsione di Mauricio è un peccatuccio veniale che diventa originale nella strada che porta verso la Champions League. Così c'è il rischio di uno scontro all'ultima giornata con il Napoli.

Gli applausi di Cesena - I bianconeri retrocedono giustamente, dopo non avere mai visto la luce durante tutto l'anno, a parte nelle primissime giornate grazie alla vittoria con il Parma. Il Manuzzi tributa comunque l'onore delle armi ai propri gladiatori, costretti in una Serie A troppo competitiva per loro. Nonostante qualche soddisfazione ci sia stata.

I flop

La regola del fuorigioco - Onde evitare discussioni, sarebbe bello capire qual è la vera posizione della UEFA sull'offside. Perché è evidente che Medel sia in fuorigioco e ostruisca la visione di Marchetti, come era ovvio che Vidal lo era con De Sanctis in Juventus-Roma di quest'inverno. Se per le regole questi sono gol da convalidare, evidentemente sono da cambiare.

Marco Sau - Erroraccio che poteva dare al Cagliari un po' di ossigeno, dopo essere stato sotto ritmo per praticamente tutta la partita. La Juventus certo non accelera, i rossoblù lo fanno solo alla fine: ma la scivolata dell'attaccante del Cagliari è il simbolo di una stagione decisamente sfortunata. Al limite del masochismo.

Il litigio Higuain-Mirante - Sarebbe bello capire esattamente cosa sia successo, ma nel parapiglia non andrebbero inseriti altri personaggi che nulla c'entrano con la foga agonistica. A caldo vale molto - ma non tutto - lontano dal rettangolo da gioco è tutt'altra storia.