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Il gran domino dei difensori. Hummels e padre al Bayern, Benatia alla Juve

Il gran domino dei difensori. Hummels e padre al Bayern, Benatia alla JuveTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 29 aprile 2016, 06:452016
di Andrea Losapio

Quando i tedeschi decidono di scrivere un comunicato, di solito, è per mettere in chiaro le cose. Il Borussia Dortmund lo fece quando Robert Lewandowski, attaccante polacco, aveva deciso di firmare un precontratto con il Bayern Monaco: l'offerta di 30 milioni non sembrava sufficiente per lasciarlo andare, nonostante la richiesta del polacco. C'erano varie motivazioni per cui osteggiare il trasferimento di Lewandowski: in primis un attaccante così prolifico è difficile da ritrovare, perché fa la differenza in quasi tutte le gare. Poi perché venderlo al club rivale di sempre non è semplice: di più, l'approdo in finale di Champions garantiva un ottimo bilancio, con la speranza di potersi ripetere.
Per Mats Hummels non è così. La difesa del Dortmund riesce a (non) reggere anche senza di lui, pur essendo uno dei migliori stopper nel panorama europeo. Hummels al Bayern è un buon innesto, ma non fa la differenza come la sta marcando Lewandowski, rispetto a Mario Gomez o Mandzukic.

Il campo è sempre padrone e giudice, ma il polacco, rispetto al croato, ha dato più mobilità e più gol, sebbene l'altro abbia vinto una Champions e Lewandowski no. Dipende, qualche volta, anche dagli avversari.
Ripartendo da Hummels è difficile pensare che sia completamente diverso - di un piano inferiore - rispetto a Mehdi Benatia, ex Roma ma che con Guardiola non è riuscito a sfondare. Il giro è molto semplice: Hummels arriverà per una cifra di circa 30 milioni, la Juventus prenderà il marocchino in prestito con diritto di riscatto, più o meno la stessa di Coman, chiudendo uno scambio, praticamente, a zero. Questa almeno è l'intenzione. E non sarebbe nemmeno una brutta idea.