Il gregario silenzioso del Chievo dei miracoli. Hetemaj, un avvio da leader
In Italia dal 2010, Perparim Hetemaj non è mai stato giocatore da riflettori puntati. Mestierante della mediana, pedatore, più che incursore. Sa infilarsi nelle trame che però, vestendo la mano del Chievo Verona, non spesso s'aprono nelle maglie avversarie. Perché quello clivense è fortino che ben difende e contiene ed il finlandese, protagonista silenzioso, è raccordo perfetto per gli schemi di Rolando Maran. Arrivò al Brescia, poi il Chievo Verona. In Veneto ha già giocato 136 partite ma, giusto per confermare che gioca più di spada che di fioretto, solo 1 gol e 10 assist.
Numeri che non lo rendono uomo copertina ma onesto faticante di un centrocampo che ha trovato ottime geometrie, in questa stagione, sotto l'attenta e scrupolosa guida di Maran. Nazionale finlandese, in questa stagione ha un connazionale a Genova, sponda blucerchiata, in Moisander. Ma non chiamatelo protagonista, Hetemaj. Cuce, interdice, rifinisce. Ma sempre in silenzio. Da prezioso gregario del Chievo dei miracoli.