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Il Malmö e Rosenberg, da Cenerentola alla Champions

Il Malmö e Rosenberg, da Cenerentola alla ChampionsTUTTO mercato WEB
© foto di Pietro Mazzara/TuttoMercatoWeb.com
giovedì 28 agosto 2014, 06:452014
di Ivan Cardia

La Svezia torna in Champions League, quella vera, a 14 anni di distanza; dopo l'Helsingborgs di Nanne Bergstrand nella stagione 2000/2001, tocca al Malmö di Åge Hareide, capace di battere 3-0 il Red Bull Salisburgo e qualificarsi alla fase a gironi dopo la sconfitta per 2-1 dell'andata. La formazione svedese, che nella prima gara in terra austriaca non aveva mostrato granché, sfodera una prestazione sontuosa nello stadio di casa.

Niente di spettacolare dal punto di vista tecnico, ma tanta grinta e capacità di sfruttare le armi a propria disposizione: i campioni di Svezia erano ben consci di essere inferiori, sulla carta, ai rivali austriaci, su tutto se non sul piano fisico. Logica quindi la scelta dell'allenatore norvegese: squadra compatta, gioco basato su una difesa coriacea e contropiedi veloci. L'uomo di copertina è però Markus Rosenberg, capitano che riesce a rubare la scena persino a Magnus Eriksson, autore del capolavoro valevole per il momentaneo 2-0.

Una rivincita dopo una carriera tra alti e bassi per il centravanti cresciuto nella scomodissima ombra di Zlatan Ibrahimovic. Alti, come il primo anno all'Ajax, sempre sulle orme di Ibra, o un paio di stagioni, su cinque complessive, con la maglia del Werder Brema. Bassi, come gli ultimi due anni prima del ritorno in patria, quando ha disputato 33 partite in due anni al WBA senza mai infilare il pallone in rete. Il ritorno alle origini doveva garantire la rinascita al buon Rosenberg, che sembrava ormai relegato al ruolo di Cenerentola del più forte giocatore svedese di sempre, ma l'andata contro il Salisburgo sembrava indicare un'altra direzione: partita amorfa, senza spunti, salvata solo dal gol all'ultimo minuto del compagno Forsberg. Ieri sera, il centravanti svedese si è caricato la squadra sulle spalle, regalando palloni fantastici e trovando due gol, di cui il secondo di pregevole fattura, determinanti per il passaggio del turno.

Ora il percorso in Champions è di certo in salita, per Rosenberg e per tutto il Malmö: inserito in quarta fascia, il club svedese rischia un sorteggio proibitivo. E i limiti tecnici, quelli messi in mostra nel corso dell'andata contro gli austriaci, sono sempre lì, sempre presenti. Il Malmö può essere un'avversaria pericolosa, però: perché coriacea e difficile di affrontare, capace di trovare in casa un sostegno che dal nord Europa non ci si aspetterebbe e di lottare fino all'ultimo secondo. Attenzione quindi a sottovalutare i ragazzi di Hareide: sembravano spacciati contro lo Sparta Praga e poi i cechi si sono visti rifilare 2 gol a zero in terra svedese; sembravano spacciati contro il Salisburgo ed i gol subiti dagli austriaci nel ritorno sono stati 3, sempre a zero.