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Il mercato delle ripicche

Il mercato delle ripiccheTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 1 settembre 2016, 07:302016
di Gianluigi Longari

Volendo trovare una definizione per la sessione appena trascorsa, la potremmo identificare nel "mercato delle ripicche". In più di una circostanza, infatti, sono state le cosiddette questioni di principio ad animare i meccanismi legati a trasferimenti rimasti solo in potenza, senza che ci fosse l'opportunità di concretizzarli. Eloquente il braccio di ferro tra Inter e Juventus per i cartellini di Brozovic e Lichtesteiner. Nonostante la presenza di accordi concreti tra le parti (giocatore-club) entrambe le società hanno alzato il muro rispetto alla possibilità di rafforzare una diretta concorrente. Risultato? Nulla di fatto. Stesso discorso che l'Inter ha intrapreso nel discorso Jovetic, solo accennato con il Milan. Piuttosto di vederlo in rossonero, i nerazzurri hanno deciso di tenerselo accollandosene il riscatto del cartellino e l'ingaggio importante stipulato dodici mesi fa.


Pura ripicca anche alle radici del caso Cassano. Fantantonio ha rifiutato una dopo l'altra le proposte economiche che gli sono state presentate. No allo Spezia, no al Palermo. La Samp lo fa cambiare con i magazzinieri? E Cassano non si muove da Genova facendo rispettare in tutto e per tutto il suo contratto.
Dello stesso tenore anche il discorso Zenit-Juventus per quanto riguarda Witsel. Il belga è stato bloccato dai russi che hanno scelto di affrontare il rischio di perderlo a zero tra dodici mesi di fronte allo scenario di dare un segnale di debolezza svendendolo in presenza di un accordo acclarato tra l'ex Standard Liegi ed i bianconeri. Chissà che il mercato di gennaio non possa riaprire la discussione riportandola su uno scenario favorevole alla Vecchia Signora.