Il mercato un mese dopo: che colpo Salah. E Montella si gode l'abbondanza
La Fiorentina vince e convince, in Europa e in Italia. E gran parte del merito va senza dubbio a Mohamed Salah, arrivato a Firenze fra lo scetticismo generale nell'operazione Cuadrado-Chelsea. L'egiziano rischiava seriamente di diventare un nuovo caso Marin, arrivato in riva all'Arno dal Chelsea e mai utilizzato da Montella in campionato. Niente da fare, Salah ha convinto anche l'ultimo degli scettici. Lui come gli uomini mercato viola, quei Pradè e Macia al centro di diverse polemiche prima di gennaio.
Si perché oggi la Fiorentina viaggia a cento all'ora anche perché in panchina ha riserve all'altezza. Se non gioca Salah c'è Diamanti, o Ilicic, o Joaquin. Con Babacar out e Gomez a riposo, c'è comunque Gilardino. Un'abbondanza che al Franchi non si era mai vista ma che oggi, alla vigilia del mese più complicato della gestione Montella (dal punto di vista del calendario), sembra davvero la scelta giusta.