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Il Messi d'Egitto

Il Messi d'EgittoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 17 marzo 2018, 20:452018
di Marco Conterio

Quattro gol contro il Watford. Era riuscito due volte a Robbie Fowler, due a Michael Owen e, per ultimo, con la maglia del Liverpool, a Luis Suarez contro il Norwich City. Mohamed Salah entra nella ristrettissima cerchia dei grandissimi della storia dei Reds con un poker strepitoso segnato contro la formazione di Pozzo. E' una stagione da record per il giocatore africano del 2017, eletto come Premier League Player Of The Month a novembre e febbraio e secondo i colleghi anche a dicembre. E' a 28 reti in 30 gare di Premier League e neppure da prima punta. 6 in 8 gare di Champions, 1 sia nelle qualificazioni Champions che in FA Cup. In tutto, 36 reti in 41 partite giocate per quello che, di fatto, è il giocatore più in forma di tutta la Premier League e probabilmente anche del mondo. "Messi d'Egitto", veniva bollato con una delle tante etichette e paragoni più banali di una giornata di pioggia a novembre quando era considerato buona ma inespressa promessa.

Al Chelsea è stato scartato, non ha mai trovato spazio nonostante le splendide stagioni con Basilea e Fiorentina. L'ha comprato la Roma con tutti gli strascichi polemici, accuse e controaccuse tra la dirigenza viola e l'entourage del calciatore. Nella Capitale l'esplosione poi, per motivi legati al Fair Play Finanziario, la cessione al Liverpool e con Jurgen Klopp una stagione pazzesca. Numeri degni dei migliori al mondo, visto che affronta ogni domenica difese e retroguardie ricche di denari e talenti. Però, 36 reti su 41 gare in tutto, sono un bottino assurdo. Inatteso. Degno dell'etichetta di Messi d'Egitto.