Il miglior bomber italiano a casa. Pavoletti, favola senza lieto fine
A Leonardo Pavoletti è stato chiesto se sentisse, dentro di sè, l'intenzione nascosta di ricalcare le orme di due eroi d'Italia. Paolo Rossi e Salvatore Schillaci. Favola da Notti Magiche di Francia, insomma, che Conte ha spezzato sul nascere. Il miglior marcatore italiano della Serie A, in un campionato che da quasi vent'anni non regalava così poche reti tricolore, guarderà l'Europeo dal divano. Che letta così sembra un paradosso, ma Conte ha costruito nei due anni una gerarchia di punte che lo ha portato a prendere queste decisioni: Pellè come prima punta, Eder come seconda punta, Zaza ed Immobile come giocatori capaci di giocare con entrambi i sopracitati ed anche insieme.
Pavoletti escludeva Pellè ed è stato invece viceversa. Il toscano è entrato troppo tardi nel giro azzurro per sbarcare in Francia. Non fosse arrivato quell'infortunio in stagione, forse, la storia sarebbe stata diversa. Così la favola è senza fine e l'Italia è senza chi in A ha segnato, bandiera tricolore sulla carta d'identità, più pezzi d'ogni altro.