Il Milan blinda Mastour, no al Barça

Per essere un ragazzo che non ha mai esordito in prima squadra, Hachim Mastour ha già le sue belle pretendenti. Vuoi perché è da almeno tre stagioni che si sente parlare di lui come un predestinato, strappato dal Milan alla Reggiana per cinquecentomila euro - se non è record poco ci manca - ancora tredicenne, vuoi perché si è cimentato in un freestyle niente meno che con Neymar. Uno era in Brasile, a giugno, a giocare il Mondiale della sua vita - lasciato incompiuto per una ginocchiata di Zuniga - l'altro incominciava ad assaporare l'odore della prima squadra, sebbene mancasse ancora qualche mesetto. Ora Mastour, che di anni ne ha 16, si allena con i campioni e probabilmente arriverà il suo esordio di qui a settimane, sebbene il Milan davanti abbia una batteria di attaccanti certamente non indifferente, con campioni d'Europa, del Mondo e talenti pronti a esplodere.
Appunto, c'è pure Mastour. Per cui il Milan ha rifiutato un'offerta dal Barça, proprio di Neymar. I blaugrana stanno tentando di fare incetta dei migliori giovani, avendo un fatturato monstre e l'intenzione di lanciarli in prima squadra con la mentalità della Masia già ben inculcata in testa.

Halilovic è l'esempio lampante, Odegaard, già chiamato il nuovo Messi, potrebbe essere la prossima pedina nel puzzle catalano. E poteva esserci pure Mastour, ma il Milan ha fatto sapere che è fuori mercato, almeno per un po'. Perché i rossoneri dovranno, prima o poi, fare cassa con lui, a meno di una ristrutturazione societaria che al momento non c'è. Oppure di cedere a investitori stranieri: per ora però Mastour rimane la migliore assicurazione sul futuro. Nella speranza che il Milan possa tornare quello di un tempo. E non sarà semplice.