Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Il Milan e i calciatori che funzionano. Altrove

Il Milan e i calciatori che funzionano. AltroveTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 26 marzo 2015, 12:002015
di Raimondo De Magistris

Due mesi dopo il suo acquisto l'attaccante Mattia Destro sembra già vicino alla bocciatura. Il club rossonero ha già serie perplessità circa il suo riscatto a fine stagione, nonostante le ampie rassicurazioni di gennaio che spinsero Galliani fino a casa Destro per chiudere l'operazione.
Due gol in otto settimane sono per il club meneghino bottino troppo magro, anche se il bomber di Ascoli Piceno non sempre è partito dall'inizio e nelle passate stagioni ha accumulato un credito che meriterebbe un po' più di considerazione. Destro in 18 mesi alla Roma, nonostante un lungo stop per infortunio e senza mai avere il posto da titolare assicurato, ha segnato nel solo campionato 18 reti, gol ai quali vanno aggiunti i dodici messi a segno nell'anno precedente a Siena.
Trenta gol in due anni e mezzo anche alla luce di un'ottima media realizzativa sono bottino importante, ma il Milan la pensa diversamente e ha già cominciato a sondare il terreno per altri centravanti. Ha contattato, ad esempio, l'agente di Ciro Immobile per capire se ci sono i margini per riportarlo in Italia, magari ricostruendo quell'attacco con Cerci che a Torino ha fatto benissimo. Galliani s'è già messo al lavoro ed è evidente che l'eventuale acquisto di Immobile verrebbe finanziato con i soldi che erano inizialmente destinati al riscatto di Destro. Anche perché i due giocano praticamente nello stesso ruolo.

C'è da chiedersi, però, se in molti casi il problema siano gli stessi giocatori o una società un po' confusa che a volte non permette ai suoi tesserati di esprimersi al meglio. Un dubbio legittimo anche se si tiene in considerazione solo la campagna cessioni invernali.
A gennaio il Milan s'è liberato abbastanza a cuor leggero di Fernando Torres, Riccardo Saponara e M'Baye Niang. I tre giocatori (forse a ragione, forse no) dopo un semestre disastroso sono stati etichettati come non all'altezza del progetto rossonero. E' così che Fernando Torres è stato spedito a Madrid in cambio del prestito di Cerci, calciatore che a sua volta sembra solo un parente di quello visto lo scorso anno a Torino. Saponara, che domenica con una doppietta ha deciso la sfida col Sassuolo, in prestito con diritto di riscatto all'Empoli, mentre M'Baye Niang in prestito secco al Genoa, ma solo perché era stato lo stesso giocatore a chiedere tassativamente questa formula. Particolarmente significativo è il caso dell'attaccante francese che ha trovato i suoi primi gol in Serie A solo con la maglia rossoblù, nonostante il Milan lo abbia acquistato nell'estate 2012.
Con Destro, insomma, il club rossonero rischia di ripetere lo stesso copione. Meglio riflettere con maggiore oculatezza prima di liberarsi di uno dei migliori centravanti in Italia. Più probabile che i problemi siano altrove.