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Il Napoli vince con una piccola. Davvero troppo piccola

Il Napoli vince con una piccola. Davvero troppo piccolaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 19 dicembre 2014, 07:152014
di Andrea Losapio

Napoli-Parma, quasi esattamente un anno fa, aveva fatto cadere tutti i sogni di agganciare Roma e Juventus nell'ipotetica lotta scudetto degli ultimi mesi. Perché la vittoria firmata Antonio Cassano aveva allungato la classifica, con i gialloblù che si lanciavano verso la zona Europa League - poi agguantata e sfuggita solo per irregolarità nei pagamenti - e gli azzurri che conoscevano l'ennesimo risultato non troppo positivo, al San Paolo, con le piccole.
Così la vittoria di ieri sembrerebbe pure un passo in avanti, rispetto all'anno scorso, per la squadra di Benitez. Peccato che la graduatoria dica tutt'altro, con gli azzurri che difficilmente (e molto) potranno rientrare in un'ipotetica sfida Scudetto, avendo già sprecato tutti quanti i bonus di una stagione con i club di medio basso cabotaggio.
Il problema è forse che il Parma, in questo momento, ha problemi ben più grossi di quanto il Napoli possa aver fatto vedere.

I partenopei hanno sonnecchiato nel primo tempo, salvo trovare - appena alzati i ritmi - il gol di Zapata e la magia di Callejon: l'errore di Gobbi è marchiano, come quello di Mirante che non riesce a parare il rigore conseguente di Mertens, tirato in maniera davvero rivedibile dal belga.
Due gol in due tiri, nella prima frazione, poi un secondo tempo praticamente sul velluto, con il rischio di riaprire una gara a venti minuti dal termine con la stoccata di Lodi, finita prima sul palo e poi sulla schiena di Rafael. La realtà è che il Parma, in questo momento, è squadra da Serie B. E lo ha dimostrato ampiamente nei secondi quarantacinque minuti, perdendo troppe volte il pallone in fase di disimpegno. I tre punti sono una boccata d'ossigeno, ma va considerato pure un avversario decisamente troppo soft.