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Il nuovo nonché arcaico modo di comunicare del Napoli

Il nuovo nonché arcaico modo di comunicare del NapoliTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 4 luglio 2015, 07:152015
di Andrea Losapio

Allargare la platea di voci, anni fa, sarebbe stata una mossa vista come democrazia pura. Oggi, con l'avvento di Internet - e la moria generalizzata delle copie dei giornali vendute in edicola - è, a suo modo, un limite. L'esplodere della pluralità di mezzi di comunicazione porta problemi sia agli utenti che ai giornalisti stessi, costretti a controllare ogni volta la fonte e la veridicità di un'opinione. Poiché è pur difficile tentare faticosamente di trovare pezze d'appoggio per qualsiasi voce di corridoio, alle volte qualcosa può scappare, nel mare magnum di notizie che il mondo (in questo caso il nostro, del calcio) ci propina ogni giorno, a flusso quasi costante.
Stavolta non è questo il problema. Il Napoli ha deciso di organizzare una conferenza stampa di presentazione a tre tempi. La prima per i giornali cartacei, la seconda per le tv nazionali, la terza per chiunque si presenti a Dimaro, in ritiro. A parte l'ovvia discriminazione che sembra feroce per chi tenta di dare un'informazione in tempo reale (qualche volta sbagliando) assomiglia d'altro canto a un'esclusione verso chi ha la possibilità di esprimere un proprio parere sulla questione. Il prossimo passo sarà il bavaglio a chi critica - se ricattabile - o i mancati accrediti in caso di lieve contestazione.

Napoli è una piazza particolare, e lo si è visto con Benitez, e forse la società vuole proteggere il proprio investimento con Sarri, mettendo un paravento in grado di evitare le domande scomode. Così facendo però crea ancora più polemica. E soprattutto pressione.
È un nuovo modo di comunicare, da una parte, perché il Napoli semplicemente se ne frega dei media non tradizionali (che ora portano avanti il mercato), ben sapendo che è la tivù ad attrarre e quasi monopolizzare i proventi. Anzi, la pay tv. E potrebbe essere un ritorno agli anni ottanta, quando pochi giornalisti ronzavano intorno alla squadra, con un accesso privilegiato. Nuovo e vecchio si fondono per dare vita a un modo di comunicare diverso. E francamente improponibile.