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Il punto sulla A - Si riparte con un campionato più povero

Il punto sulla A - Si riparte con un campionato più poveroTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 1 settembre 2014, 07:002014
di Raimondo De Magistris

Un antipasto prima della pausa per le nazionali, sprazzi di calcio giocato nel bel mezzo delle ultime operazioni di calciomercato. La prima giornata della Serie A 2014/15 è volata via tra un gol e una dichiarazione a effetto, tra una ufficialità e il gol di qualche nuovo arrivato. Quattro vittorie interne, quattro pareggi, due successi in trasferta e poche indicazioni arrivate da 90 minuti che - come sempre accade col calcio d'agosto - lasciano lo spazio che trovano in attesa di test più probanti e avversari più in palla. Hanno vinto le prime tre dell'ultimo campionato, ha divertito il nuovo Milan di Inzaghi e non ha convinto l'attacco dell'Inter. Qualche indicazione che oggi subito andrà in archivio, in attesa degli ultimi innesti da formalizzare entro le 23.

Oggi ci sarà spazio solo per un calciomercato che ci sta consegnando una Serie A ancora più povera rispetto alla passata stagione. Il nostro è diventato a tutti gli effetti un campionato di secondo ordine, come confermato dal volume economico di affari che non hanno nulla a che fare col trasferimento di James Rodriguez al Real Madrid, con la campagna acquisti di Manchester United e Bayern Monaco o con gli innesti del PSG. Un trampolino di lancio più che un punto di arrivo, come testimoniano le cessioni operate negli ultimi cento giorni. Mehdi Benatia, il migliore difensore dell'ultima Serie A, ha lasciato un progetto innovativo come quello giallorosso per approdare a Monaco di Baviera alla corte di Pep Guardiola. La coppia d'attacco più divertente della Serie A 2013/14 - Cerci e Immobile - ha raccolto quando seminato negli ultimi dodici mesi andando all'estero. Via anche uno dei migliori portiere dell'ultima Serie A (Pepe Reina non è stato riscattato dal Napoli) e Abel Hernandez, miglior bomber dell'ultimo campionato di Serie B. Via anche l'unico campione del Mondo che potevamo vantare, quello Shkodran Mustafi che dopo aver trionfato con la sua Germania ha salutato la Samp ed è volato a Valencia.
Arrivati, al contrario, giovani di belle speranze, ex top player in cerca di rilancio e ottimi giocatori ormai sul viale del tramonto, proprio come compete a un campionato di secondo ordine. La Serie A è tornata.