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Il punto sulla Premier - Conte, Oscar per la 'Grande fuga'. Resurrezione Spurs

Il punto sulla Premier - Conte, Oscar per la 'Grande fuga'. Resurrezione SpursTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 27 febbraio 2017, 07:002017
di Mattia Zangari

And Oscar goes to… Antonio! Niente proclamazione in stile Sophia Loren per Conte, che in compenso può ascoltare la dedica canora con cui i tifosi del Chelsea da diverso tempo lo hanno incoronato miglior regista di Stamford Bridge, lui che alla 26esima giornata di Premier League è riuscito a vincere la statuetta d'oro per la 'Grande fuga', issando i Blues in vetta a quota 63 punti dopo la vittoria sofferta ottenuta contro lo Swansea. I gallesi, che prima di sabato erano l'altra squadra assieme al Liverpool ancora imbattuta nel torneo contro Cahill e compagni, sono caduti sotto i colpi delle Furie Rosse Fabregas-Pedro-Diego Costa dopo aver accarezzato l'idea di portare a casa l'1-1 grazie al pari di Llorente, e aver pregustato il sorpasso in coincidenza del tocco di mano galeotto in area di Azpilicueta. Poco male per i diretti inseguitori, la cui frustrazione aumenta in modo direttamente proporzionale all'apertura della forbice tra il primo posto e gli altri piazzamenti di alta classifica: è il caso di Manchester City e Arsenal che, pur avendo una partita in meno, ora vedono il divario ampliarsi di 11 e 13 punti. Resta di 10 lunghezze, invece, il distacco dalla cima del Tottenham, trascinato fuori dalle secche d’Europa da un Kane da 3 gol in 23 minuti nel 4-0 rifilato allo Stoke City. Aumenta il suo ritardo anche il Liverpool, ma già stasera – nell'era d.C. (dopo Claudio) – vuole ristabilire le distanze battendo un Leicester City scivolato malamente in relegation zone quasi come se fosse scattata la punizione del Dio del Calcio per l’esonero di King Ranieri.
Per una strana coincidenza, infatti, il Crystal Palace ha ripreso magicamente a vincere a quasi a un mese dall'ultima volta, battendo 1-0 il Boro con il gol di Van Aanholt, e si è scrollato via di dosso la brutta immagine di squadra condannata alla retrocessione.
Tutto invariato, o quasi, nelle altre zone di classifica: Everton e WBA continuano il loro percorso a braccetto alle porte dell’Europa vincendo rispettivamente contro Sunderland e Bournemouth.
Fa un passettino avanti, pur rimanendo bloccato nella posizione poco invidiabile di penultimo della classe, l’Hull City di Marco Silva, fermato 1-1 da un Burnley che trova il suo secondo punto lontano dal fortino di Turf Moor.
Non riesce, infine, il sorpasso a Walter Mazzarri, dichiaratamente insoddisfatto al termine della gara pareggiata 1-1 contro il West Ham di Bilic, al contrario ben disposto a prendere a pieni mani quel punticino che gli permette di scavalcare lo Stoke e andare nella 'side A' del tabellone.
PS: E il Manchester United? Sempre lì, al sesto posto, ma con due trofei in più in bacheca (dopo il Community Shield, è arrivata la League Cup) a nove mesi dall'insediamento di José Mourinho sulla panchina di Old Trafford.

CLASSIFICA - Chelsea 63; Tottenham 53; Manchester City 52; Arsenal 50; Liverpool 49; Manchester United 48; Everton 44; WBA 40; West Ham 32; Stoke City 32; Burnley 31; Watford 31; Southampton 30; Bournemouth 26; Swansea 24; Middlesbrough 22; Crystal Palace 22; Leicester City 21; Hull City 21; Sunderland 19