Il punto sulla Serie A - Juventus, Roma e il nuovo rapporto di forza

I giudizi dopo 180 minuti non possono che essere provvisori, ma i segnali sono decisamente preoccupanti e non solo perché dopo due partite la classifica dice ancora zero punti. La Juventus ieri all'Olimpico ha confermato le difficoltà viste contro l'Udinese, ha gettato la spugna troppo presto e incassato la seconda sconfitta in due gare di campionato. Il 2-1 finale è risultato giusto, forse anche troppo severo per una Roma che vista la superiorità mostrata sul terreno di gioco ha avuto il demerito di non chiudere prima la partita rischiando addirittura la beffa in pieno recupero.
La squadra di Garcia per 80 minuti ha dominato. Ha gestito male la partita nei minuti finali, ma ha messo in mostra un superiorità che nell'ultimo quadriennio non si era mai nemmeno intravista. Merito di Sabatini, che con i suoi acquisti ha permesso a Garcia di scendere ieri in campo con un tridente totalmente nuovo. Demerito dei bianconeri, che a un giorno dalla chiusura della sessione estiva di calciomercato non appaiono più forti di un anno fa. Anzi. Oggi arriverà Lemina, ma il grande obiettivo Draxler è volato a Wolfsburg e con lui si sono probabilmente volatilizzate anche le possibilità di mettere le mani su quel trequartista tanto ricercato da mister Allegri.

Hanno vinto senza convincere fino in fondo le due squadre milanesi. Il Milan, in attesa di trovare identità e gioco, contro l'Empoli ha avuto rassicurazioni solo dal suo reparto avanzato. Quella composta da Bacca e Luiz Adriano è una coppia d'attacco capace di funzionare anche quando tutto il resto non gira. Uno spiraglio di luce per Mihajlovic che sa, come confermano le sue dichiarazioni nel post-partita, di essere alle prese con un cantiere ancora aperto.
Sei punti in due partite per l'Inter che anche contro il Carpi s'è affidata all'estro di Stevan Jovetic: tre gol in due gare. Dopo la rete allo scadere contro l'Atalanta, è stato ancora una volta l'attaccante montenegrino a togliere le castagne dal fuoco confermando di essere tornato in Italia con la maturità giusta per recitare un ruolo da protagonista assoluto.
Preoccupa il nuovo Napoli di Sarri, desta perplessità perché per atteggiamento e concentrazione è ancora troppo simile a quello di Benitez. Dopo aver dominato la gara contro la Sampdoria per 56 minuti, la squadra partenopea è stata raggiunta in pochi secondi a causa di una doppia ingenuità difensiva di Albiol, calciatore che si conferma il punto debole dell'undici azzurro. Preoccupa ancor di più la Lazio, umiliata in casa del Chievo Verona con un secco 4-0.
A sorpresa la squadra di Maran ha conquistato sei punti in due gare con spettacolo e tanti gol. Un'anomalia per i gialloblù che si trovano provvisoriamente in vetta con altre squadre rivelazione: il Sassuolo, vittorioso nel derby dell'Emilia grazie al secondo gol in campionato di Floro Flores, il Torino - squadra che sta subito raccogliendo i frutti di una sessione estiva di calciomercato pressoché perfetta - e il Palermo, in grado di spuntarla sul difficile campo dell'Udinese.
Da registrare, in chiusura, un doppio successo casalingo. Bene il Genoa contro l'Hellas Verona grazie a Pavoletti e al neo arrivato Gakpè. In forma anche l'Atalanta di Reja capace di piegare le resistenze del Frosinone senza troppe difficoltà.

CLASSIFICA - Chievo Verona 6; Torino 6; Inter 6; Sassuolo 6; Palermo 6; Sampdoria 4; Roma 4; Atalanta 3; Genoa 3; Fiorentina 3; Udinese 3; Milan 3; Lazio 3; Napoli 1; Hellas Verona 1; Bologna 0; Juventus 0; Empoli 0; Frosinone 0; Carpi 0.