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Il Real si conferma la squadra più forte. Balotelli, crisi senza fine

Il Real si conferma la squadra più forte. Balotelli, crisi senza fineTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
giovedì 23 ottobre 2014, 07:002014
di Raimondo De Magistris

La due giorni di Champions appena andata in archivio ha messo in mostra tante partite praticamente mai in discussione. Il successo più roboante è stato quello ottenuto due giorni fa dal Bayern Monaco sul campo della Roma, ma quello probabilmente più significativo l'ha conquistato poche ore fa il Real Madrid nel mitico stadio di Anfield. Contro un Liverpool sceso in campo con un atteggiamento tutt'altro che sprovveduto, la squadra di Ancelotti ha messo in mostra una rapidità di gioco impressionante, oltre che una qualità degna della squadra campione d'Europa. Al Real è bastata meno di una frazione per chiudere la partita e affrontare la ripresa senza spingere sull'acceleratore in previsione dell'impegno di sabato pomeriggio contro il Barcellona. Una prova di forza eccezionale contro la squadra che lo scorso anno è stata a un passo dalla conquista della Premier League (il campionato più competitivo al mondo) e che conferma come questo Real Madrid se supportato dalla condizione fisica vista ieri sera anche questa stagione sarà la squadra favorita per la vittoria finale.
Dall'altro lato s'è visto un Liverpool che sembra aver perso quella serenità e spensieratezza della passata stagione.

Il cambio Suarez-Balotelli ha ridotto di parecchio la pericolosità dell'attacco, l'infortunio di Sturridge ha fatto il resto con Rodgers che le sta provando tutte per far segnare una squadra che in tre partite di Champions ha trovato solo due gol contro il Ludogorets.
Sul banco degli imputati c'è, ovviamente, Mario Balotelli. Acquistato per diventare il nuovo centravanti titolare, l'attaccante italiano sembra ormai aver smarrito del tutto quella serenità necessaria per fare anche le cose più semplici. Col QPR nell'ultimo turno di Premier s'è divorato un gol clamoroso, ieri ha alternato qualche rara accelerazione a tante passeggiate sul rettangolo verde che hanno costretto Rodgers a lasciarlo in panchina dopo il duplice fischio. Il Liverpool dopo la disfatta Mondiale sembrava il club ideale per rialzare la testa, ma per ora la seconda esperienza in terra inglese si sta rivelando un fallimento. A Balotelli il compito di rialzare la testa prima che sia troppo tardi.